Incombe ormai la data del 29 agosto, e con essa a Piacenza l'inizio del Festival dell'Unità del Partito Democratico in Piazza Cavalli.
Festa del PD o Festa dell'Unità ? Nonostante si sia presentata come Festa del PD vale la pena ricordare che a giugno di quest'anno il segretario nazionale del Partito Democratico e presidente del consiglio Matteo Renzi ha sancito il ritorno alla tradizionale denominazione di Festa dell'Unità. Quindi così va correttamente chiamata.
Orbene per 5 giorni, dal 29 agosto al 2 settembre, la piazza storica sarà "okkupata" con dotte dissertazioni dalla nomenklatura della sinistra piacentina.... Tutti presenti-data la ghiotta occasione di approfittare di siffatto palcoscenico- : da parlamentari europei e nazionali, a sottosegretari, a segretari e vicesegretari di partito, a candidati alle prossime regionali. A fare gli onori di casa il nostro "sindaco buono" (così si presentava durante la sua campagna elettorale). Ovviamente tutti targati sinistra, in attesa di analoga omogenea sfilata per l'imminente Festival del Diritto. Appunto ....diritto ad accupare politicamente la piazza storica. Ecco che cosa i piacentini hanno trovato nel "furgoncin" di Dosi e che cosa significava lo slogan in campagna elettorale "I migliori anni sono davanti a noi".... Alla festa però non mancheranno orchestre, cantanti e musicanti e gli immancabili stand gastronomici. L'uso "piadinico" della piazza come definito dal noto giornalista Lambri, non può mancare -mai- al Festival dell'Unità, caratterizzandolo come è noto peculiarmente. Il segretario locale del PD ha comunque assicurato che il bene pubblico (la piazza) "alla città andrà restituito non solo integro, ma possibilmente migliore di come lo abbiamo trovato." Staremo a vedere....
Si sperava in un ravvedimento del sindaco Dosi, che alla manifestazione ha concesso addirittura la collaborazione del Comune, ravvisando nella festa in questione «elemento di coesione e confronto democratico per rafforzare il rapporto di fiducia con i cittadini ed espressione del principio di sussidiarietà», e «un momento di aggregazione in grado di coinvolgere un pubblico eterogeneo promuovendo lo sviluppo culturale e sociale della comunità». Ma questo ravvedimento ovviamente non si è realizzato.
Ma forse non tutto è perduto..... Infatti Paolo Dosi , raccogliendo il guanto di sfida lanciatogli su Facebook, ha annunciato la volontà di una doccia gelata e pubblica a favore della campagna per la ricerca contro la Sla. Che la doccia ghiacciata , oltre al nobile intento (la sensibilizzazione verso la grave malattia neurodegenerativa), serva anche a rinfrescarsi le idee? a ritrovare energie? e-chissà mai- a rivalutare la concessione della piazza storica?
Filiberto Putzu Consigliere Comunale del Comune di Piacenza (gruppo Forza Italia)
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