NOTE GENERALI E’ un intervento che consente, a seconda delle necessità, di asportare la cute in eccesso a livello delle palpebre, di eliminare le cosiddette borse palpebrali e di modificare il "taglio" e l’orientamento dell’angolo degli occhi, se richiesto. Il risultato finale consiste in un aspetto più riposato, fresco e giovanile. Lo sguardo riacquista profondità migliorando l'aspetto complessivo del viso. Tuttavia l’intervento non permette di eliminare completamente le rughe sull’esterno dell’occhio (zampe di gallina), anche se queste possono essere migliorate ed apparire meno evidenti grazie alla distensione della pelle ottenuta. Anche le discromie presenti soprattutto sulla cute della palpebra inferiore (cerchi scuri o bluastri) difficilmente vengono migliorate dall’intervento. Le cicatrici sono solitamente impercettibili. Nella palpebra superiore infatti sono nascoste in gran parte nel solco che si forma all’apertura dell’occhio e, solo lateralmente all’angolo dell’occhio, debordano e sono evidenti per qualche tempo, anche se ben camuffabili con un correttore. Nella palpebra inferiore la cicatrice corre subito sotto alle ciglia e sporge lateralmente per qualche millimetro. L’intervento di blefaroplastica può essere condotto, a seconda delle indicazioni, sulle palpebre superiori, su quelle inferiori o su entrambe contemporaneamente.
VISITA PREOPERATORIA
La visita preoperatoria è fondamentale. Si valuta la situazione e si stabilisce il piano operatorio. Il chirurgo ed il paziente devono discutere gli obiettivi, i limiti e le aspettative dell’intervento. Il medico deve conoscere le condizioni di salute del paziente con riferimento particolare ad allergie, malattie cardiovascolari, disturbi ormonali (soprattutto della tiroide), malattie oculari. Prima dell’intervento dovranno essere effettuati esami emato-chimici, una visita cardiologica ed un’eventuale visita oculistica .
PREOPERATORIO Non assumere aspirina, né farmaci anticoagulanti per circa 5-7 giorni prima dell’intervento. Seguire le indicazioni fornite per il singolo caso.
INTERVENTO CHIRURGICO L’intervento può essere effettuato in anestesia locale, con sedazione endovenosa se si interviene contemporaneamente sulle palpebre superiori ed inferiori, e solo più raramente in anestesia generale. La durata è di circa 40 minuti in caso di intervento sulle palpebre superiori od inferiori e di circa due ore se si interviene sulle quattro palpebre. Le incisioni vengono realizzate per la palpebra superiore lungo il solco naturale che si forma all’apertura della rima palpebrale e subito inferiormente alle ciglia per la palpebra inferiore. Attraverso queste sottili incisioni si asporta la pelle in eccesso, si modella e si asporta se necessario il muscolo sottostante ed il grasso periorbitario. L’intervento si conclude con la sutura delle incisioni con punti molto sottili. In alcuni casi di persone giovani con problema limitato alle borse palpebrali inferiori, è possibile realizzare una piccola incisione all’interno della palpebra sulla congiuntiva asportando per questa via il grasso in eccesso (blefaroplastica transcongiuntivale) evitando qualsiasi cicatrice visibile ma non potendo ridistribuire la cute palpebrale circostante. Alla fine dell’intervento si applica del ghiaccio ed un bendaggio modicamente compressivo e, a seconda del tipo di anestesia praticata, il ritorno a domicilio avviene immediatamente o dopo qualche ora. Solo nei casi in cui si opera in anestesia generale, è prevista la permanenza in clinica per la notte.
POSTOPERATORIO Nel post-operatorio è necessario : - essere accompagnati a casa e non restare da soli a domicilio ; - applicare ghiaccio e/o garze bagnate fredde sugli occhi nell’immediato postoperatorio; - dormire con la testa sollevata per le prime 2 notti almeno; - utilizzare un collirio ed effettuare una semplice medicazione ; - non usare le lenti a contatto per circa 10 giorni - i punti vengono rimossi generalmente dopo 3-5 giorni
COSA ASPETTARSI DOPO L’INTERVENTO L’intervento comporta generalmente minimo dolore controllato facilmente da banali analgesici per bocca. Gonfiori, ecchimosi e discromie variano da paziente a paziente ed in base all'intervento praticato: in alcuni casi sono molto modesti, in altri più evidenti. Si risolvono generalmente in 5-10 giorni. In questo periodo le palpebre possono apparire asimmetriche,gonfie ed irregolari. E’ normale che si verifichi un’aumentata lacrimazione con arrossamento degli occhi e fastidio alla luce. La vita sociale e di relazione può essere ripresa rapidamente ma con un paio di occhiali ampi e scuri alla "Brigitte Bardot", completamente dopo 7-10 giorni nella maggior parte dei casi. Attività sportive blande sono consentite dopo circa 15 giorni e l’esposizione al sole è consentita liberamente dopo 30-40 giorni. Le cicatrici risultano generalmente pressochè invisibili dopo alcuni mesi.
POSSIBILI COMPLICANZE
Tutti gli interventi chirurgici possono comportare delle complicanze; nel caso della blefaroplastica queste sono molto rare, come ematomi che in casi estremi possono richiedere la riapertura dell'incisione e il drenaggio. Le infezioni sono rarissime. La palpebra inferiore può smaltire l'ematoma in tempi piu' lunghi.
STABILITA’ DEL RISULTATO
Il miglioramento dello sguardo e l’aspetto più riposato durano generalmente per parecchi anni, con una maggiore stabilità per quanto riguarda le borse palpebrali rispetto all’eccesso cutaneo.
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