oltre alle torri gemelle della Levante anche il minareto ?
Volevo richiamare la vostra attenzione sull'argomento moschea a Piacenza per la pratica del culto islamico. Ho letto che il Sindaco ha incontrato una delegazione che ha chiesto che il Comune si faccia carico di reperire un'idonea sede da concedere ad uso moschea. L'Imam della comunità islamica piacentina Shemis Mohamed avrebbe dichiarato che . "avere un luogo di culto è un diritto costituzionale" Il Sindaco avrebbe dichiarato : "Purtroppo non abbiamo una soluzione in tasca, non abbiamo immobili da poter adibire a moschea. Ho dato la disponibilità dell'Amministrazione per cercare una soluzione al problema".
Ma allora se ci fosse stato un locale a disposizione questo sarebbe stato dato? E nel caso, a titolo gratuito o a quale affitto ? Necessariamente anche l'Italia dovrà diventare una nazione multietnica dove le diversità dovranno essere accettate e coesistere , con scambio di esperienze e valori culturali,che dovranno essere gradualmente recepiti e metabolizzati. E Piacenza non potrà sottrarsi : gli stranieri residenti sono già circa 4500, pari al 4,4%.
Integrazione significa però anche reciproco adattamento, bilateralmente l'adattamento è richiesto sia da parte di chi accoglie che da chi è accolto. "Migliore integrazione migliore qualità della vita per tutti " ha dichiarato recentemente anche il nuovo prefetto dott.Gorgoglione.
D'altra parte dopo quel che è successo e succede dall'11 settembre 2001, è forse auspicabile cercare una integrazione per gli extracomunitari islamici e consentire che si riuniscano per pregare in luoghi di culto, facendo attenzione tuttavia che nella moschea non venga coltivato l'integralismo islamico (come peraltro già successo a Torino ed in altre città italiane).
In questo processo che mira alla massima integrazione non possiamo dimenticare però che per tutti, italiani e no, pari sono i doveri e pari sono i diritti. Il raggiungimento di una auspicabile integrazione non può che essere regolato dalla legge, uguale per tutti, con relativi doveri e diritti. Una volta ottenuto il lavoro, (e nel 2001 il 16% delle assunzioni ha interessato lavoratori Extracomunitari ) il soggetto deve accettare le regole, i diritti ma anche i doveri. Bisogna pagare le tasse e rispettare le leggi, e poi chiedere in cambio.
Allora lotta a chi sfrutta e a chi non regolarizza, ma altrettanta lotta a chi non vuole regolarizzarsi! Gli immigrati secondo uno studio della Provincia sono circa 10.000 pari al 3,8% della popolazione provinciale, e questo numero si è raddoppiato in 5 anni. Le regolarizzazioni a fronte di 10.000 moduli ritirati sono state circa 1/3 : solamente 3.330 ! Per chi non può regolarizzarsi, l'Italia non può diventare il paese dell'assistenzialismo ! Sono già molte le iniziative e gli stanziamenti economici, a vari livelli, a favore degli extracomunitari...
L'aiuto a chi è in difficoltà, anche con stanziamenti comunali perchè no ?, deve invece essere incentivato a favore dei nostri anziani, che rappresentano il 24% dell'intera popolazione piacentina. Molti di questi con la pensione minima dopo una vita di lavoro, si trovano a dover pagare il controllo della caldaia a 300.000 lire e a dover fare i salti mortali per arrivare a fine mese, perchè gli euro volano via alla velocità della luce, e finiscono molto prima del 27 di ogni mese... Anche il lavoratore che guadagna 1000 euro al mese, e con quelli deve mantenere la famiglia,dovrà far saltare fuori i soldi per pagare l'aumento dell'ICI sulla casa che a fatica è riuscito a farsi. Se è in affitto, l'ICI che paga il locatore, prima o poi gli farà aumentare l'affitto.
Intendo dire che se investimenti comunali devono essere fatti, questi non dovrebbere Essere indirizzati a favore della moschea per i seguaci di Maometto, ma prioritariamente a chi si trova in stato di indigenza o difficoltà economica, come peraltro raccomandato e dichiarato piu' volte dalla Chiesa e dai partiti della sinistra . E proprio perchè queste sono le 2 anime di questa Amministrazione, allora c'è da dire che qualcosa non quadra .... Tassiamo la povera gente per dare nuovi servizi, tra cui la moschea....
Infine, per concludere 3 brevi considerazioni : 1) in campagna elettorale qualcuno aveva rinfacciato all'allora candidato Reggi di voler realizzare un centro giovanile autogestito "alla leoncavallo" ed una moschea : forse era la verità !!! finora non si sono fatti solo per carenza di locali !!
2) a Piacenza esistono le comunità religiose degli Evangelisti, dei Testimoni di Geova, e così via e ciascuna comunità si è fatta carico di reperire e organizzare a proprie spese la propria chiesa,
3) nei paesi islamici le chiese cattoliche vengono spesso bruciate ed i missionari perseguitati.
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