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domenica
24
settembre
2023
San Pietro Nolasco
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L'otoplastica.
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L'inestetismo più frequente che interessa le orecchie è quello delle "orecchie a sventola" (in termine medico "orecchie ad ansa").
L’intervento correttivo si chiama otoplastica, e viene richiesto per il disagio estetico che questo dismorfismo procura a grandi e piccini. Secondo alcuni l'intervento è praticabile già dai 6 anni, poiché a questa età circa l'80% della cartilagine auricolare si è già formato. Tuttavia, a meno che si tratti di un difetto estetico di grande rilevanza con sofferenza psicologica assai marcata, è preferibile discutere con il paziente stesso in merito alla necessità reale dell'intervento, e questo è ovviamente possibile se il paziente è maggiorenne.
La correzione delle orecchie ad ansa si ottiene modellando la cartilagine auricolare che viene "ammorbidita", replicata e riavvicinata alla testa. L'approccio chirurgico è posteriore, con asportazione di una piccola losanga di cute.
L’anestesia può essere sia locale che generale (quest’ultima è preferibile per i giovani pazienti).
Dopo l’intervento viene applicata una medicazione grassa lievemente compressiva da tenere per 2 giorni, una seconda fasciatura più leggera, deve essere mantenuta per altri 5-6 giorni.
Nelle 2-3 settimane successive, il paziente dovrà portare durante la notte una fascia ferma-capelli, del tipo in uso per il gioco del tennis o appositamente conformata. Il dolore post-operatorio è solitamente modesto. L'edema e l'ematoma sono invece piuttosto frequenti, e regredibili in circa 10 giorni. La sutura chirurgica retroauricolare (dietro il padiglione auricolare) viene rimossa dopo 7-14 giorni.
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pubblicazione: 31/10/2005
aggiornamento: 04/11/2005
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