I pareri di Luigi Gatti e Cesare Betti.
«Occorre prendere atto del verdetto negativo e ripartire da qui, a rimboccarsi le maniche per il futuro». Le parole del presidente della Camera di Commercio piacentina, Luigi Gatti, sono improntate a una volontà di pronto riscatto: «la ricerca del “Sole24ore” di quest'anno ci suggerisce di metterci a lavorare nell'interesse di tutta la comunità, tralasciando le divisioni che paralizzano i progetti». Fra le graduatorie che ci vedono ancora nei primi posti c'è quella del risparmio, «ma - fa notare Gatti - anche in questo campo cediamo posizioni». «Per l'anno alle porte le prospettive dell'economia non sono certo rosee, per questo è ancora più essenziale operare per il recupero del terreno perduto: investendo nell'innovazione, nelle nostre università e facendo decollare fin da subito i progetti del Patto per Piacenza». «Alla nostra città - conclude Gatti - servono soprattutto infrastrutture e investimenti per la viabilità e l'ambiente».
Cesare Betti «Non meritiamo questa posizione» «Trovo che quest'anno la graduatoria sia un po' bugiarda: la nostra città certamente non merita la posizione che gli è stata attribuita». Il primo commento di Cesare Betti, direttore di Assoindustria, davanti alla ricerca del “Sole24 Ore”, sottolinea l'eccessiva ingenerosità dei numeri nei confronti di Piacenza. Viene considerato eclatante il dato che ci vede collocati alle spalle di centri come Crotone ed Oristano: «vorrei vedere - viene rimarcato - se c'è qualche piacentino disposto a fare cambio con queste realtà». «Da noi la disoccupazione è a livelli molto bassi, anzi molte aziende devono fare i conti con la carenza di manodopera; occorre ricordare, poi, che anche al nord esistono territori, come il Piemonte, che si trovano in condizioni assai peggiori delle nostre». «Sul fronte della sicurezza, penso - conclude Betti - che la sequenza di furti che ha colpito le realtà produttive locali negli ultimi tempi abbia influito negativamente».
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