La società autostradale riconosce di essere tra i “colpevoli” dell'inquinamento insieme al traffico privato e alle industrie. La A21 risarcisce Piacenza per lo smog. Reggi ottiene da Satap 100mila euro. «E ora fronte comune per la A1».
Un indennizzo del valore di 100mila euro versato da Satap al Comune, per “risarcire” la città dei quintali di sostanze inquinanti rilasciate ogni giorno nell'atmosfera dal grande traffico autostradale.
E' la risposta della società che gestisce l'A4, Torino-Milano e l'A21, Torino-Piacenza, alla richiesta inoltrata poco più di un mese fa dal sindaco Roberto Reggi, recapitata in municipio il 7 marzo scorso. «Si tratta di un primo importante risultato - commenta il primo cittadino - che dimostra come abbiamo deciso di muoverci in anticipo per ottenere risorse aggiuntive da destinare al miglioramento delle condizioni ambientali».
Il riferimento va al suo collega di Parma, Elvio Ubaldi, che proprio ieri ha scritto una lettera ai sindaci di Piacenza e Reggio Emilia, sollecitando un'azione comune per aprire una trattativa con la Società Autostrade e coinvolgerla nella lotta antismog. Come? Affermando la piena corresponsabilità del traffico autostradale nell'aumentare i livelli di Pm10 nell'aria, e chiedendo contributi economici per l'adozione di antidoti più efficaci.
«E' proprio quanto abbiamo già iniziato a fare con Satap»: precisa Reggi, che dichiara sintonia con quanto espresso da Ubaldi. «Non solo i cittadini - spiega - con le limitazioni alla mobilità veicolare, e le principali industrie, attraverso il controllo delle emissioni, devono fare la loro parte per affrontare l'emergenza smog: è giusto pretendere la collaborazione fattiva pure delle autostrade, perché una bella fetta di responsabilità ambientale va addebitata ai mezzi pesanti in transito incessante sulle grandi arterie viabilistiche che lambiscono la nostra città».
Sulla base di questo assunto (si calcola che siano circa 350mila i passaggi veicolari giornalieri sulla A1, a cui si aggiungono i circa 50mila dell'A21), oltre un mese fa è iniziato il confronto con Satap che ha portato allo stanziamento di 100mila euro e la formulazione di precisi impegni su interventi strutturali. «E' un contributo una tantum - afferma Reggi - che per metà utilizzeremo per finanziare azioni sulla mobilità urbana, come nuovi bus navetta, mentre l'altra parte servirà a pagare il lavoro straordinario di controllo dei vigili e dei tecnici della viabilità sulle strade. Ma abbiamo altresì chiesto alla Satap di realizzare opere durature: come l'utilizzo di nuovi asfalti in grado di neutralizzare le polveri sottili e la costruzione di barriere capaci di assorbire gli agenti inquinanti».
«La proposta di alleanza venuta da Ubaldi - conclude il sindaco - può essere utile per aprire un confronto con la Società Autostrade, gestore dell'A1, che attraversa anche le province di Reggio e Parma. Metterci insieme ci potrà dare più forza».
Dall'assessore regionale all'Ambiente Guido Tampieri, arriva invece una manifestazione di scetticismo rispetto all'uscita del sindaco di Parma: «Piuttosto che chiamare in causa la Società Autostrade per la lotta allo smog, bisognerebbe affrontare il nodo vero, quello con il governo». «Io credo - aggiunge Tampieri - che si debba in primo luogo coinvolgere l'esecutivo nazionale. Sarebbe ora che questa approssimazione sul tema lasciasse spazio a un disegno organico che può arrivare solo da Roma. Da tempo chiediamo la convocazione del tavolo nazionale per affrontare l'emergenza». Mauro Ferri
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