Risulta che nei giorni scorsi l'assessore Piroli abbia tentato di impedire al giornalista di Telelibertá la partecipazione ad una conferenza stampa.
L' ex consigliere comunale, ex comunista di ferro ed ex esponente dell'area Bersani-Cuperlo-Civati , dopo il siluramento degli ex compagni Cacciatore e Palladini aveva conquistato non senza polemiche, la "poltrona" di assessore nella giunta renziana di Paolo Dosi. Una adesione apparentemente incoerente, visto il posizionamento di Giulia Piroli , tanto che la stessa per giusticare l'accettazione dell'incarico, rivendicando la sua appartenenza bersaniana, ma prendendo le distanze dall'ala dura dei suoi nei confronti del sindaco, dichiaró " col tempo i compagni capiranno".
La Piroli uscí qualche mese dopo dall'anonimato della sua azione politica con la vicenda delle "merendine" tolte dal Comune per risparmiare 40.000€. Minacció querele a chi l'aveva a suo dire eccessivamente criticata.
Ora l'assessore alle politiche scolastiche, giovani e pari opportunitá ha rapidamente dimenticato le origini, e si é forse montato la testa. Dopo essersi presentato all'appuntamento con la macchina del Comune scortato dall'addetto stampa, ha di fatto "impedito" ad un giornalista di fare il proprio lavoro, giornalista per di piú donna. Ma l'assessora (come ama farsi chiamare) non sostiene a spada tratta il diritto al lavoro, Pulcheria , la non discriminazione ed il lavoro delle donne?
Degne di nota (in negativo) anche le dichiarazioni del sindaco Dosi che anziché riportare all'ordine l'assessore e chiedere scusa , ha di fatto avallato l'operato di Giulia Piroli. Povera Piacenza.....
Filiberto Putzu 10 maggio 2014
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