«Non ho mai inteso mettere in discussione il Piano urbano del traffico, che ho sempre condiviso e appoggiato».
L'assessore al commercio Alberto Squeri, torna sulla polemica che contrappone in queste settimane i commercianti e l'amministrazione comunale, sui contenuti e l'applicazione del nuovo piano urbano del traffico (Put).
Le sue parole vogliono costituire un “chiarimento” rispetto alle aperture da lui formulate nei confronti delle categorie economiche, poi sconfessate dal sindaco Roberto Reggi.
Una divergenza di posizione, quella tra i due, più apparente che reale, ha fatto intendere Squeri, e frutto anche di interpretazioni non precise. «In queste settimane la mia preoccupazione - ha afferma ieri l'assessore - è stata rivolta all'applicazione del piano traffico e alle sue ricadute sulle attività economiche, e sull'intera città. Su questo tema ho ritenuto di farmi promotore di alcuni momenti di confronto fra l'amministrazione e portatori di legittimi interessi, senza togliere il fatto che il Put e la sua operatività investono tutti i cittadini». «È stato doveroso - prosegue - portare all'attenzione alcune valutazioni raccolte nel mondo economico, per farne semplici proposte da sottoporre al giudizio dell'amministrazione. Proprio per questo ho provveduto a convocare una riunione della consulta del commercio, in programma il 23 giugno prossimo, per ristabilire il dialogo fra gli operatori e la giunta, in particolare con il sindaco e gli assessori competenti». «L'obiettivo - ha continuato l'assessore - è di creare la dovuta attenzione intorno a problematiche che devono trovare adeguata disponibilità al confronto da entrambe le parti. Il mio metodo di lavoro è sempre stato basato sulla ricerca del dialogo e intendo continuare a portarlo avanti, nell'interesse di questa amministrazione di cui mi sento integralmente parte. È un metodo, che forse non è condiviso da tutti, ma resta l'unico con cui riesco a svolgere il mio compito di assessore». «Sono comunque ottimista - ha concluso Squeri - che sia possibile trovare una convergenza tutti insieme, amministrazione e categorie commerciali».
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