Lo dice anche il capogruppo PdL al Senato Gasparri
«L'unica alternativa a questa maggioranza e a questo Governo sono le elezioni».
Non è una novità, ma l'ha ribadita il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, al termine del vertice del partito che si è tenuto a palazzo Grazioli.
«C'è un Governo, una nostra presenza forte: se altri volessero tradire il patto con gli elettori è chiaro che ci sarebbero le elezioni».
Il capogruppo del Pdl al Senato ha assicurato che dal vertice esce un partito caratterizzato da «grande coesione e compattezza» e ha annunciato che nei prossimi mesi ci sarà un'ampia e massiccia mobilitazione di energie per divulgare gli ottimi risultati dell'azione di Governo e non farli oscurare da polemiche deteriori».
Quanto agli argomenti affrontati nel corso del vertice, che è iniziato intorno alle 14, Gasparri ha detto: «Abbiamo parlato di come lavorare per continuare ad attuare questo programma. Tutti quelli che sono stati eletti sanno di avere questo vincolo politico e morale. Se qualcuno si sottrae a questo impegno si assume la responsabilità di portare il Paese alle elezioni».
Nella residenza romana del presidente del Consiglio, oltre al premier, erano presenti i tre coordinatori nazionali Denis Verdini, Ignazio La Russa e Sandro Bondi, i capigruppo di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. Sono poi arrivati anche i ministri Giulio Tremonti, Franco Frattini, Altero Matteoli e il guardasigilli Angelino Alfano, insieme al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti. Al centro del nuovo incontro, l'analisi della prospettiva politica del Pdl e la definizione di un percorso di lavoro che punti a rafforzare il partito, radicandolo sul territorio
|