Il progetto della nuova conca di Isola Serafini, corredato degli elaborati di valutazione di impatto ambientale redatti da Arni (Azienda regionale per la navigazione interna), sarà depositato in Regione nelle prossime settimane, tra la fine di febbraio e i primi giorni di marzo.
Intanto la Regione, che aveva già acceso un primo mutuo per finanziare la realizzazione della struttura, ha avviato le procedure per il secondo mutuo, che le permetterà di coprire interamente i costi della conca.
Si chiude così, con alcuni mesi di ritardo sulla tabella di marcia, il lungo iter progettuale della struttura, che ha impegnato Enel, Regione Emilia Romagna, Provincia di Piacenza e Arni, e si apre una seconda fase di concertazione e approvazione del progetto.
Tale fase impegnerà tutti gli enti competenti, compresi Aipo e Beni ambientali e culturali che con il coordinamento della Regione Emilia Romagna dovranno decidere dell'opera pubblica.
Gli stessi soggetti hanno già proposto separatamente alcune integrazioni al progetto originario della nuova conca, che sono state completate nell'autunno del 2006 e hanno causato lo slittamento del deposito, come ha spiegato il direttore di Arni, l'ingegner Ivano Galvani.
Il Comune di Monticelli ha chiesto modifiche relative alla viabilità della zona, l'Enel la riorganizzazione delle linee elettriche e la Provincia la realizzazione dell'impianto di risalita dei pesci, per il quale sarà utilizzata una parte della conca già esistente.
«I ritardi burocratici sono dovuti all'acquisizione del materiale necessario alle integrazioni e alla loro redazione - ha spiegato Galvani - il lavoro che tutti gli enti hanno svolto finora ha richiesto molto tempo e molta cura, ma dopo il deposito non dovrebbero esserci più rallentamenti e, se tutto andrà come previsto, entro il 2006 potrebbero essere completate le procedure d'appalto».
I lavori di realizzazione dell'imponente struttura che sostituirà la vecchia conca e renderà nuovamente navigabile il tratto piacentino del Po, dunque, potrebbero prendere il via nel 2007.
Il costo dei lavori si aggira attorno ai 47 milioni di euro: l'opera è finanziata con fondi trasferiti alla Regione dallo Stato, stanziati in due tempi con le leggi finanziarie del 2001 e del 2004.
La Regione ha già acceso il mutuo per i fondi previsti dalla finanziaria del 2001, e sta avviando in questi giorni le procedure per il secondo mutuo, con cui accederà al finanziamento del 2004.
La nuova conca sarà costruita in prossimità di quella già esistente, che verrà in parte ristrutturata e sarà utilizzata come vasca di raccolta per l'impianto di risalita dei pesci. Sarà spostata di 50 metri più a sud della vecchia struttura, per non interferire con il ponte di Castelnuovo Bocca d'Adda. L'attuale ponte per Isola Serafini resterà inalterato. Ne verrà costruito un altro che passerà sulla nuova opera, che si estenderà per 110 metri di lunghezza e 12,5 metri di larghezza.
Alessia Strinati, Libertà del 22 febbraio 2006
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