Un terzo del parco auto bloccato dal lunedì al venerdì
Prendono quota le concentrazioni di polveri sottili nell'aria e si avvicina il debutto delle misure di contrasto allo smog concordate da tutti gli enti locali emiliani.
Giovedì prossimo, 20 ottobre, scatterano le limitazioni al traffico veicolare in città, che in quest'ultimo scorcio dell'anno prenderanno di mira soprattutto i veicoli più obsoleti e inquinanti, i cosiddetti “pre Euro”.
Circa un terzo del parco auto in circolazione (quasi 24mila unità, secondo i dati forniti dall'amministrazione) dovrà sottostare a rigide restrizioni dal lunedì al venerdì su quasi tutto il tessuto urbano.
Soltanto dal 2006, invece, entreranno in vigore i blocchi totali del giovedì, in caso di emergenza ambientale. Questi ed altri contenuti del protocollo d'intesa regionale “Liberiamo l'aria”, siglato a Bologna all'inizio di ottobre, sono stati illustrati ieri mattina in municipio dal sindaco Roberto Reggi, dall'assessore alla viabilità Pierangelo Carbone e dal comandante dei vigili urbani Carlo Sartori.
Mandate definitivamente in soffitta le targhe alterne, il primo cittadino ha sottolineato come le misure predisposte siano il frutto dell'esperienza maturata negli anni passati. «Siamo riusciti - ha affermato - a tarare meglio gli interventi, concentrandoli sui mezzi più inquinanti».
Dal 20 ottobre al 6 gennaio prossimo, le limitazioni riguarderanno tutti i veicoli “pre Euro” (per verificare la categoria del proprio mezzo occorre controllare i riferimenti presenti nel libretto di circolazione), ovvero quelli a benzina non “catalizzati” e i diesel non ecologici, immatricolati prima del gennaio 1993. I mezzi con queste caratteristiche dovranno stare fermi dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19,30 sulla quasi totalità del comprensorio urbano (fanno eccezione alcune arterie viarie, le località di Montale, Le Mose e Besurica).
Dal 7 gennaio 2005 scomparirà la “finestra” compresa dalle 12,30 alle 14,30 e le restrizioni si estenderanno a tutti i diesel “Euro1”.
L'assessore Carbone ha chiarito che non c'è nessun accanimento, bensì la scelta di incidere sui mezzi più nocivi alla qualità dell'aria. «Secondo i dati comunali relativi al 2003, - ha fatto notare - su 61mila e 500 vetture circolanti, 19mila e 500 saranno colpite dalle limitazioni che verranno introdotte, circa il 32 %; su 5500 veicoli commerciali leggeri, 3300 saranno costretti allo stop (il 60 %), e su 1260 autocarri pesanti, 980 staranno fermi (il 77%). In base alle nostre proiezioni, le emissioni nell'aria di questi circa 23mila e 900 mezzi “pre Euro” sottoposti a divieto, producono lo stesso carico inquinante di ben 227mila mezzi “euro1”».
Sindaco e assessore hanno fatto riferimento alla sostenibilità sociale di questi provvedimenti e al sistema di esenzioni possibili. «Esistono precise deroghe nell'ordinanza che ho firmato ieri - ha affermato Reggi - tese a premiare le vetture “ecologiche”, frutto dell'evoluzione tecnologica, e la capacità dei cittadini di organizzarsi, attraverso il car-sharing e il car-pooling».
Carbone ha ricordato che esiste un sistema di certificazione stabilito con i medici di base per consentire i tragitti di persone che portano cure ad anziani o a pazienti, e che anche i lavoratori che non possono fruire dei mezzi pubblici possono avvalersi di esenzioni.
«Dal 20 ottobre prenderà il via - ha rammentato l'assessore - anche il bus navetta lungo la tratta Stadio-piazza S. Antonino: non ce ne saranno altri perché questa si è dimostrata l'unica linea, per il momento, in grado di funzionare». Il comandante dei Vigili Carlo Sartori, ha spiegato come l'opera di presidio sulle strade delle pattuglie verrà intensificata. Mauro Ferri, Libertà del 16 ottobre 2005
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