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24
settembre
2023
San Pietro Nolasco
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Inceneritore, diossine, ossidi di azoto e ricaduta.
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Si apprende dalle parole di Guido Ramonda Presidente di Tecnoborgo, che l'inceneritore di Piacenza si è dotato di una nuova tecnologia per il controllo dell'emissione di diossine. Pur plaudendo all'iniziativa, devono essere fatte 2 considerazioni.
La prima è chè finora è stato sostenuto piu' volte che il nostro inceneritore-termovalorizzatore di terza generazione non produceva diossine (!?!).
La seconda considerazione si riferisce alla "dimenticanza" (forse) di Ramonda di ricordare che tutti gli inceneritori (e quindi anche il nostro) sono produttori di ossidi di azoto (NOx), fondamentali responsabili dello smog fotochimico e fortemente nocivi per la salute dell'uomo.
Il valore di legge per gli ossidi di azoto è 0-200 mg/Nm3. Come è facilmente riscontrabile sul sito internet www.arpa.emr.it/Piacenza/aria/tabtecnoborgo.htm (il sito di Arpa Emilia Romagna), il nostro inceneritore risulta produrne 130 mg (e quindi nel range di normalità) durante la media giornaliera, ma nell'ambito dei valori medi semiorari produce ossidi di azoto in quantità vicinissima ai massimi valori imposti per legge, con plurimi sforamenti oltre il valore di 200 mg (!!!!).
Infine sulla ricaduta della "nube inquinante dell'inceneritore", non c'è accordo tra i tecnici.
Infatti mentre Ramonda sostiene che la ricaduta si svilupperebbe lungo l'asse del fiume Po (e quindi ad OVEST e ad EST), altri sostengono sulla base di differenti rilevazioni che la ricaduta inquinante dell'inceneritore si realizzerebbe invece a SUD-OVEST, e quindi su parte del quartiere Farnesiana e sul quartiere Galleana-Stadio.
Filiberto Putzu Consigliere Comunale gruppo Forza Italia Piacenza, 12 agosto 2006
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pubblicazione: 12/08/2006
aggiornamento: 13/11/2007
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