L'Ausl di Piacenza ha stipulato un contratto di sublocazione con Inacqua Cooperativa Sociale Onlus per la gestione di un centro ambulatoriale pluridisciplinare dedicato all'esercizio dell'attività in regime di libera professione intramuraria.

Tale contratto è adottato con delibera AUSL N.144 del 04/04/2008.

Tale delibera prevede un canone di sublocazione fissato in 180.000 euro (IVA esclusa) da corrispondere in 2 rate semestrali anticipate, con decorrenza dalla data di consegna, oltre al conguaglio di una componente percentuale variabile in funzione del fatturato di cui all'art.10 punti 2 e 3.

L'articolo 10 al punto 0.2 recita :
Con riferimento ad ogni semestralità contrattuale qualora il fatturato di volta in volta eccedesse l'importo complessivo di 375.000 euro, Inacqua avrà altresì diritto alla fatturazione di una componente variabile di :
una percentuale pari al 22% sulla quota parte di fatturato eccedente l'importo di 375.000 euro e fino all'importo di 875.000 euro;
una percentuale ridotta pari al 13% sulla quota parte di fatturato eccedente l'importo di 875.000 euro.

Quindi :
180.000 euro + 22% (per un fatturato oltre 375.000 euro)
180.000 euro+22%+13% (per un fatturato oltre gli 875.000 euro)

Ben diverso da quello che si comprende leggendo l'articolo di stampa che riporta le dichiarazioni di Carini : "Sono volate cifre sbagliate e fuorvianti, spiega Carini ai giornalisti. In realtà, più lavoro verrà svolto qui dagli specialisti dell'Ausl, meno costerà all'azienda («E l'Ausl ottimizzerà le risorse»).
Il canone prevede spazi ma anche servizi di reception, pulizia, front-office: 180 mila euro la quota minima annuale, più una quota variabile che si applica solo qualora il fatturato della libera professione intramoenia sia superiore a 750 mila euro all'anno e fino a 1milione e 750 mila euro (con una remunerazione del 22 per cento), mentre oltre 1milione e 750 mila euro di fatturato annuale la percentuale per il gestore privato scende al 13 per cento."