Uno speciale tessuto, a base di retinolo, sfregando sulla pelle rilascerebbe una sostanza laddove ce
Addio ai problemi di cellulite e a gonne o pantaloni troppe stretti. E soprattutto finalmente al bando quella inguardabile e antiestetica pelle a buccia d'arancia, dramma per molte donne, da avvolgere semplicemente in un jeans che più stretto non si può. L'idea rivoluzionaria è di una nota marca di abbigliamento casual italiana che ha brevettato uno speciale tessuto a base di retinolo adattabile sia alle gonne che ai pantaloni.
IL MIRACOLO - Il tessuto rilascia la sostanza che a contatto con la pelle, grazie allo sfregamento, si assorbe, laddove ce n'è più bisogno. «E rimane nei pantaloni per oltre 40 lavaggi» assicura la ditta. Jeans e gonne sono giá in tutti i negozi italiani e «giá sono un successo, soprattutto in Usa e nel nord Europa», riferisce Vicky Hassan, proprietario di Miss Sixty, l'azienda produttrice.
CAPI DIFFERENTI - «Esistono - aggiunge Hassan - capi differenti con diversi tipi di trattamento estetico incorporato. A seconda insomma delle esigenze. I tessuti sono frutto di un brevetto in esclusiva con un'importante azienda del settore farmaceutico e cosmetico». Per garantire maggiore efficacia, i pantaloni e le gonne sono tagliati in modo da essere aderenti sul corpo e quindi tenere sempre in contatto la pelle con il tessuto.
POLEMICHE - Sull'efficacia anti-cellulite però, in Gran Bretagna, si è già aperto il dibattito fra gli esperti in medicina estetica. «L'unico modo per sconfiggere la pelle a buccia d'arancia - dice Norman Waterhouse, della British Association of Aestetic Plastic Surgeons - è quello di fare esercizio fisico. Almeno tre volte a settimana».
REPLICA - Ma l'azienda italiana, produttrice dei jeans, precisa: «nessuno ha mai parlato di jeans che curano la cellulite, ma solo di capi capaci di rilasciare sostanze amiche per contribuire a contrastare l'inestetismo».
IN ITALIA - Anche in Italia c'è molta cautela intorno all'argomento. «Il retinolo è vitamina A, e sicuramente fa bene alla pelle. È invece tutto da dimostrare che faccia bene alla cellulite, una fisiopatologia complessa che ha bisogno anche di essere combattutta con il movimento». Lo afferma Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma e cosmetologo. «In ogni modo, l'idea dei jeans al retinolo potrebbe essere un nuovo sistema per assorbire la vitamina A, sempre che ne sia comprovata l'efficacia e la sicurezza. La sostanza infatti - conclude - una volta entrata in contatto con la pelle deve essere trasformata nei metaboliti del retinolo, alcuni dei quali, questo è certo, servono per il buon funzionamento delle cellule cutanee».
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