Manifestazione dei commercianti lunedì 27. Con il Comune è alta tensione
Torna a farsi alta la tensione fra commercianti e amministrazione comunale, dopo l'apparente raffreddamento della settimana scorsa. A porsi alla guida della protesta contro l'applicazione del piano traffico stavolta è il comitato dei negozianti "Centro per tutti", che accusa la giunta di aver disatteso le promesse di miglioramento del nuovo assetto della circolazione, in vigore dal 23 gennaio. Per questo ha deciso di rispolverare la manifestazione di piazza, sospesa dopo le trattative di sette giorni fa, per il 27 febbraio.
Anche l'Unione commercianti rilancia l'attenzione sul malcontento diffuso delle categorie economiche che devono recarsi ogni giorno in centro, ma lo fa con toni più sfumati: chiedendo alla giunta di mantenere fede agli impegni «di riaprire integralmente piazzetta Santa Maria e di attivare il gruppo di lavoro misto, deputato ad analizzare ed eliminare quelle situazioni anomale venutesi a creare con l'allargamento della Ztl».
Italo Testa, presidente del comitato "Centro per tutti" sostiene di avere a fianco non soltanto i commercianti, ma anche gli ordini professionali e i lavoratori del centro storico. «Il dialogo con l'amministrazione si è interrotto - fa notare - dopo la decisione di non riaprire piazzetta S. Maria, e quindi di contravvenire ad una delle condizioni che avevamo posto nel nostro documento. Se la giunta non cambierà idea, manifesteremo il nostro disagio e la nostra arrabbiatura scendendo in piazza. L'appuntamento è già fissato per il 27 febbraio, alle ore 19 in piazza S. Antonino». L'Unione commercianti interviene con una nota firmata dal presidente Francesco Meazza. «La città nella sua parte storica - dichiara - è nella confusione più completa e nel malumore che man mano si sposta da una parte del centro all'altro. Quando dico la città, intendo dire non solo la parte che si riferisce al settore commerciale e dei pubblici esercizi che rappresento, ma anche molti altri soggetti che sempre più esasperati stanno uscendo allo scoperto». «La Ztl non è amica del commercio - continua Meazza - siamo più propensi alla pedonalizzazione vera (senza veicoli, neppure i mezzi pubblici), ma questo sarà possibile solamente se ci sarà più coraggio nell'accelerare il progetto del parcheggio in piazza Cittadella, del potenziamento di quello dell'ex Cavallerizza e di quello di viale Malta, ormai diventati già insufficienti. Solo con interventi di questo tipo potremo sperare di respirare un'aria diversa in centro storico eliminando le zone a traffico limitato che servono solo a spostare flussi di traffico da una zona all'altra della città». «Torno sulla protesta dell'intera città - continua il presidente Meazza - ribadendo che i commercianti hanno finora solo amplificato le lamentele di tante categorie e fra queste anche dei residenti e dei dipendenti che si vedono penalizzati nel loro diritto di potersi recare in centro come facilmente avviene in altre città». «Ho scritto al sindaco - conclude Meazza - affinché tengano fede alle loro promesse di riaprire integralmente piazzetta Santa Maria e di attivare il gruppo di lavoro misto deputato ad analizzare ed eliminare quelle situazioni anomale venutesi a creare con l'allargamento della Ztl. In caso di mancanza di adeguate risposte, la nostra associazione di concerto con le altre e con i comitati di via, riproporrà iniziative atte a manifestare pubblicamente il difficile momento che la città sta attraversando». Mauro Ferri, Libertà 18 febbraio 2006
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