da Libertà del 28 luglio 2010
di FILIBERTO PUTZU * Da notizie di stampa nazionale si apprende che una cordata di imprenditori lombardi e piemontesi ha costituito la società Arenaways, primo operatore privato italiano per il trasporto ferroviario passeggeri. Il primo treno che farà concorrenza a Trenitalia sarà a settembre sulla tratta Torino-Milano con 10 corse giornaliere (con fermate a Santhià, Vercelli, Novara, Rho Fiera). Altre corse collegheranno Asti, Alessandria, Voghera, Arquata Scrivia e Tortona. Successivamente l'anello virtuale fra Torino e Milano sarà completato toccando Pavia, Alessandria ed Asti. Si prevede un giro d'affari di 24 milioni di euro entro il 2012, con 2 milioni di potenziali passeggeri. La scommessa di questo nuovo treno full-optionals sarà "un servizio ai pendolari con la qualità business al prezzo di un intercity, velocità normale ma alto confort". Questo accade quindi in Piemonte e Lombardia. In questa operazione viene ovviamente coinvolta Milano ma anche Pavia, territori nostri confinanti. Perché allora Piacenza non propone ad Arenaways anche il suo territorio? Pressochè ogni giorno assistiamo a denunce del disservizio di Trenitaria a scapito dei nostri 10.000 pendolari quotidiani, che meritano dopo anni di promesse della politica, un'attenzione maggiore (e concreta!). Dieci mila pendolari che viaggiano ogni giorno valgono 2,5-3 milioni di corse ogni anno! Un collegamento diretto, migliore e veloce con Milano è inoltre dai più considerato strategico per il nostro futuro sviluppo socio-economico. Nel 2002 il sindaco Roberto Reggi aveva pubblicamente dichiarato che sarebbe "sceso sui binari" assieme ai pendolari se le loro problematiche non fossero state risolte...... La situazione è ancora la medesima, ed in questi 8 anni abbiamo assistito solo a rimpalli di responsabilità tra Comune, Regione Emilia Romagna e Trenitalia. Ultimamente, per l'auspicata navetta pendolari Piacenza-Milano, sembra che qualcosa si stia muovendo con differenti soggetti partner, grazie alla buona volontà (e applicazione) sia del neopresidente della Provincia Massimo Trespidi che dell'onorevole Tommaso Foti. Ma oltre a quello che si sta già facendo, perché non guardare anche a quanto stanno facendo i territori limitrofi? * Consigliere del Comune di Piacenza
Libertà del 28/07/2010
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