La disoccupazione strappa un nuovo record negativo, toccando a febbraio quota 13%.
E' il tasso più alto mai registrato.
Viene così abbattuta una nuova soglia, l'ennesima, con il numero di persone alla ricerca di un posto che sfonda i 3,3 milioni. E' un dato che non può lasciare indifferenti.
Il mercato del lavoro è in ginocchio e il 2014 sembra partito nel peggiore dei modi. E non è solo la disoccupazione a segnare un picco negativo, il peggior dato da quando esistono le serie storiche, ovvero dal lontano 1977. Nell'ultimo periodo ha cominciato a cedere anche l'occupazione. Basti pensare che ogni giorno che passa si contano mille posti in meno.
D'altra parte in Italia le persone che la mattina si svegliano e vanno a lavorare sono poco più della metà. In questo caso si è tornati indietro di 14 anni, annullando tutta la crescita accumulata dai primi anni del duemila, caratterizzati dall'entrata in vigore della legge Biagi, fino allo scoppio della crisi, nel 2008. Da qualche mese neppure il confronto europeo ci aiuta: solo Grecia e Cipro hanno registrato una aumento della disoccupazione più forte di quello italiano.
Particolarmente critica è la situazione dei giovani, che scontano un tasso al 42,3% tra gli under25: fa peggio di noi solo la Spagna .
|