Opinione di Filiberto Putzu
Difficile interpretare quel che accade nel Comune di Piacenza. Non è frequentissimo che un Sindaco neppure a metà mandato, ritiri le deleghe agli Assessori che proprio lui aveva scelto, per meglio redistribuirle rinnovando però il suo "parco giocatori". Alcuni assessori escono di scena per lasciare spazio ad altri.
LE MOTIVAZIONI DEL RIMPASTO. Le motivazioni ufficiali sono le seguenti. L'assessore Pietro Tansini è diventato Assessore provinciale e le 2 cariche non sono praticamente cumulabili. L'assessore Marco Elefanti, economista e docente universitario, è stato indicato alla vice-presidenza della nascente multiutilyties NewCo. L'assessore Manuela Bruschini dopo il "caso Soarza" (festa goliardica degenerata in atteggiamenti anticlericali ed antireligiosi) ha subito attacchi "bipartisan" che ne chiedevano le dimissioni o la revoca da parte del sindaco Reggi.
LA MARGHERITA E ALBERTO SQUERI. A livello nazionale il partito della Margherita è diviso tra prodiani ed ex-popolari. Anche a Piacenza dopo il "caso Squeri" i margheriti piacentini sembravano poco uniti. La maggioranza degli ex miti-gregari del presidente della provincia si erano schierati a favore di Boiardi e Reggi, attaccando anche pubblicamente l'ex presidente e leader Dario Squeri (vedi links allegati). Una minoranza sembrava invece, seppur disorientata, condividere l'insofferenza per lo spostamento a sinistra della coalizione, sia a livello nazionale che locale. Tra quest'ultimi si pensava essere posizionato Alberto Squeri (fratello di Dario), anche in virtu' di dichiarazioni informali ed ufficiali. Per la verità le sue dichiarazioni "ufficiali" erano un esempio di "politichese" e di "precario equilibrismo"(vedi links allegati). Con la sua entrata in Giunta Alberto Squeri si schiera ufficialmente con Reggi. Infatti sarebbe stato molto piu' "pericoloso" come consigliere e capogruppo della Margherita, potendo coagulare sulle proprie opinioni almeno altri 2 consiglieri della stessa formazione. Nel ruolo assessorile invece, il suo "potere politico" viene meno. Infatti il sindaco può in caso di necessità revocare le deleghe all'assessore nei confronti del quale venisse eventualmente meno la sua fiducia (Gelmini docet). Questo Alberto Squeri lo conosce bene, avendo da tempo frequentato i banchi del Consiglio Comunale. Certamente ha le capacità per svolgere il ruolo di Assessore alla cultura e al commercio, e penso che potrà fare bene. D'altra parte una sua azione positiva in questi settori, potrebbe aumentare la sua visibilità politica, potrebbe fargli acquisire maggiori consensi personali e nel partito. Inoltre contribuirebbere ad emanciparlo dalla scomoda ombra del fratello Dario.
I DEMOCRATICI DELLA SINISTRA (Ds). Sembrava che i Ds mirassero a NewCo. L'aggregazione delle 3 (per ora) utilityes di Piacenza, Parma e Reggio è un gran bel business economico (vedi Links allegati). Si forma una realtà che farà girare moltissimo denaro, poltrone e opportunità. Viceversa la mossa dei Ds è stata quella di acquisire un nuovo assessore nella persona di Ernesto Carini, politico esperto e uomo di partito, già vice-presidente della Provincia. Quest'ultimo in effetti ha partecipato negli ultimi tempi in maniera attiva al "laboratorio" per lo sviluppo economico di Piacenza (in particolare soprattutto al Patto per Piacenza e al Polo Logistico). La delega allo sviluppo economico per il Comune di Piacenza sembra quindi azzeccata. Inoltre la sua entrata in Giunta ha 2 importanti ricadute. La prima è quella di configurare una sorta di "capogruppo assessorile" (gli altri assessori iscritti al partito sono Carbone, Cacciatore e la Calciati). La seconda è quella di acquisire completamente il controllo sulla strategia e la gestione economica del Comune di Piacenza : infatti Carini ha la delega allo sviluppo economico, e Cacciatore quella al bilancio.
I RAPPORTI CON LA REGIONE E CON LA CHIESA LOCALE. Manuela Bruschini è figlia di Mario Angiolo Bruschini, Assessore Regionale dei Comunisti Italiani. Al di là delle capacità della giovane "assessora" (attaccata piu' volte in questi 2 anni per scelte piuttosto di parte e non da tutti condivise nel campo delle Politiche Giovanili) traspare il dubbio che la Regione abbia "influenzato" le scelte del sindaco Reggi, che non potendo liquidare Manuela Bruschini, gli ha però revocato la delega per le Politiche giovanili affidandole al neo assessore Paolo Dosi. Quest'ultimo è vicinissimo alle posizioni della Curia piacentina, si occupa da tempo di sociale, giovani e famiglia. Il segnale di Reggi è quindi quello di rassicurare il mondo cattolico, coinvolgendo in giunta Paolo Dosi. Quest'ultimo al di là della serietà di principi spesso dimostrata, ha tuttavia "tentennato" in Consiglio Comunale su argomenti rilevanti (importanza della famiglia tradizionalmente intesa, crocefisso nelle aule scolastiche) in nome di "distinguo da dottor sottile".
VARIE ED EVENTUALI Alessandro Miglioli ha rasseganto le sue dimissioni dalla carica di Capogruppo dei Piacentini con Reggi. Esponente della società civile ed indipendente ha cercato di affermare le proprie idee anche in occasione delle ultime elezioni amministrative provinciali. Miglioli siede anche in Consiglio di Amministrazione del quotidiano Libertà. La sua apparente esclusione dai giochi non risulta almeno per ora chiara. Nel suo gruppo è nota la distanza col giovane consigliere Marippi, esponente del mondo cattolico e legato all'ex-sindaco Giacomo Vaciago.
IN SINTESI. Sembra di poter dire che Roberto Reggi sia uscito indenne dal rimpasto-verifica. Infatti da una parte consolida il suo ruolo di leader nella Margherita (in Consiglio entreranno al posto di Squeri e Dosi , due nuovi consiglieri della Margherita d'area a lui affine). Dall'altra si assicura il consenso in aula di Palazzo Mercanti, evitando il pericolo di eventuali "fronde". Il vice sindaco Fellegara, nominalmente esponente dei Piacentini con Reggi, rimane al suo posto e curerà i rapporti esterni e l'immagine dell'amministrazione. I Ds come detto, detengono la gestione economica con annessi e connessi. Con l'assessore Carbone mantengono anche ambiente-urbanistica-viabilità. Rifondazione Comunista se ne sta buona con l'assessore Brambati ai lavori pubblici e con la promessa di veder portate avanti le proprie rivendicazioni (tra cui il voto agli immigrati). I Verdi mantengono la loro rappresentanza con l'assessore Mazzoli ai servizi sociali. Esclusi in malo modo lo Sdi e l'Italia dei Valori.
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