LIBERTA' del 22/11/2002 : Colpo di remo per il porto fluviale di Piacenza, uno dei tre previsti dalla Regione (gli altri saranno a Ferrara e a Boretto).
Giovedì 28 novembre si terrà una consultazione pubblica con enti, associazioni e cittadini (in Provincia), su invito dell'Arni, l'ente regionale di navigazione che, in quella cornice, accoglierà proposte e suggerimenti sull'argomento-porto.
E' l'avvio dell'iter per lo studio di fattibilità del nostro porto. Un'opera impegnativa, che dovrebbe essere pronta, se tutto andrà per il verso giusto, subito dopo il decollo della nuova conca di Isola Serafini, verso il 2007.
«Abbiamo ricevuto finanziamenti per 550 milioni di vecchie lire da Regione, Comune, Provincia e Camera di Commercio per il preliminare del porto - spiega Gerolamo Ielo, presidente di Arni - e una ventina di giorni fa abbiamo dato l'incarico per uno studio di fattibilità ad alcuni esperti, che concluderanno i lavori entro la primavera 2003».
Gli esperti presenteranno due opzioni: un porto sul fiume o un porto interno, questo secondo molto più costoso, ovviamente, per la necessità di realizzare una conca e un canale tra porto e fiume. Poi spetterà agli Enti locali decidere - fatte le valutazioni economiche, ambientali e viabilistiche del caso - quale soluzione si preferisce, e subito dopo Arni realizzerà il progetto preliminare (entro metà anno potrebbe essere pronto).
E scatterà, allora, la ricerca di copertura finanziaria (un parametro per orientarsi: il costruendo porto di Boretto, sul fiume, costa 23 miliardi di vecchie lire).
Intanto, spiega Ielo, procede il progetto definitivo di Isola Serafini per ripristinare la navigazione tra Piacenza e Cremona (qui c'è già copertura per 75 miliardi di vecchie lire).
«Il primo colpo di piccone sarà verso la fine del 2003 - pronostica Ielo - e nel 2006/7 avremo la nuova conca».
Non molto dopo si potrà avere anche il porto.
Gli incaricati da Arni dello studio di fattibilità sono: - Giuseppe Boatti, docente del Politecnico, - Enrico Ciciotti, preside della Facoltà di Economia della Cattolica, - Sergio Malcevschi, dell'Università di Pavia e - Tiziano Binini, esperto di infrastrutture portuali. Gli esperti dovranno valutare e proporre le possibili tipologie e localizzazioni del porto commerciale e degli approdi per la navigazione turistica.
La navigabilità del Po è fondamentale per lo sviluppo del turismo nautico. La Lombardia, tra l'altro, fa sapere Arni, ha in progetto di ripristinare la funzionalità dei navigli, allo scopo di mettere in comunicazione il lago Maggiore con Milano e con Pavia e, lungo il Ticino e il Po, con Venezia.
Già da circa 10 anni, con crescente partecipazione, si effettuano crociere sul Po, da Cremona a Venezia, integrate da visite in pullman alle città rinascimentali.
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