pannelli fotovoltaici per 5mila metri quadrati
«Il solare è poco sviluppato, anche se c'è tempo e spazio per recuperare e rimediare».
Bisogna, però, avere «più fantasia e coraggio» verso le novità proposte. Stefano Consonni, presidente di Laboratorio Energia ed Ambiente Piacenza (Leap) dipinge la situazione della nostra provincia riguardo l'uso dell'energia prodotta dal sole.
L'occasione è il congresso "Progettare ed investire nel fotovoltaico", illustrato ieri nella sede piacentina del Politecnico di Milano da dodici relatori diversi, tutti provenienti da grandi realtà del settore e dal mondo accademico.
Obiettivo del convegno, organizzato dal Consorzio Leap e dal Politecnico di Milano in collaborazione con la società Cenacolo e con il contributo di a2a, è stato quello di fornire tutti gli strumenti per comprendere e approfondire gli aspetti legati alla progettazione e alla realizzazione di un impianto fotovoltaico.
«Gli impianti fotovoltaici attivi sul nostro territorio sono pochi» dice Carlotta Dainese di Leap, membro del comitato scientifico di giornata insieme a Sonia Leva, Roberto Faranda e Alberto Dolara del Politecnico meneghino. «La situazione è leggermente più rosea in provincia, ma in centro città gli impianti si contano sulle dita di una sola mano - prosegue Dainese -. Una svolta, con ogni probabilità, arriverà tra un paio d'anni, grazie al progetto che riguarda il polo logistico.
Questa idea congiunta di Leap-Politecnico-Sportello Energia vuole impiantare pannelli fotovoltaici su una superficie quadrata pari a 4.000-5.000 metri, per un impianto dalla potenza variabile tra i 250 e 500 kilowatt». Il ricercatore Roberto Faranda, invece, volge il suo sguardo verso il panorama nazionale, spiegando che «l'Italia ha un punto di energia favorevole all'uso del fotovoltaico, specie a quello di ultima generazione che consente maggior produzione di energia e tempi di ammortamento delle spese di installazione decisamente più rapidi che in passato». Riccardo Delfanti LIBERTA' del 27/03/2009
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