Firmata la convenzione con il Comune: 1milione e 850 mila euro come compensazione per l'impatto
Si chiamano “oneri di compensazione” con una formula che sa di un po' di risarcimento un po' di inevitabili costi sociali e sono i soldi che il consorzio di privati - costituitosi fra i proprietari dell'area a Le Mose sulla quale sta crescendo la grande piattaforma logistica - verseranno alle casse pubbliche per ripagare l'impatto ambientale del “polo” sulla città. Stiamo parlando di 1 milione e 850 mila euro (circa tre miliardi e 600 milioni di vecchie lire). Questo gruzzolo è uno dei punti salienti della convenzione firmata a fine dicembre fra Comune di Piacenza e privati. Di questa “tassa” parla oggi l'assessore Pierangelo Carbone (Ambiente-Urbanistica), che ha trattato la questione per conto di Palazzo Mercanti e che a breve porterà l'argomento in giunta. «Tali oneri comprendono anche i fondi per realizzare una centralina di monitoraggio sugli inquinanti - precisa Carbone - come parte della Valutazione di Impatto Ambientale e un programma annuale sui flussi di traffico come da protocollo fra Comune, Arpa e Consorzio del Polo Logistico».
Un passo doveroso visto che, una volta pienamente operativo con i suoi capannoni per stoccare e smistare merci, il “gigante” industriale di Le Mose porterà 2.500 veicoli in più al giorno nella zona e l'aumento di un terzo delle polveri fini, la qual cosa ha già sollevato vibrate proteste da parte di Legambiente.
I privati, come da convenzione, si faranno poi carico di una serie di opere viabilistiche importanti (per 5milioni e mezzo di euro per il trasporto su gomma e quasi 6 milioni per la viabilità ferroviaria, fu detto a suo tempo). Carbone cita, fra queste, la realizzazione di una strada parallela alla tangenziale nord per unire direttamente il polo logistico al casello autostradale, scorrerà dietro a Piacenza Expo. «E' previsto anche un intervento di ristrutturazione del vicino Canale Riello» prosegue l'assessore, in un'area dove esiste un problema di rischi di eccessiva impermeabilizzazione dei suoli da affrontare. Il principio generale, per tutta la nuova viabilità interna da costruire, si ispira alla creazione di una rete dedicata alla logistica che non interferisca con il traffico attuale della zona («per non sovraccaricare la rete cittadina»). E poi ci sono le famose “compensazioni ambientali” di cui si diceva, oneri legati alle opere di costruzione previste. «Avremo a disposizione, come Comune, un certa quantità di risorse per fare investimenti a favore della mobilità sostenibile cittadina - spiega ancora Carbone -. Con questi fondi intendiamo contribuire a realizzare piste ciclabili, a razionalizzare il trasporto urbano delle merci nel quadro del progetto Merope, già avviato e in via di realizzazione entro la primavera (consiste nel far in modo che la distribuzione delle merci e il rifornimento dei negozi non gravino eccessivamente in termini di inquinamento sul traffico piacentino, ndr)». Carbone prosegue citando opere di fluidificazione del traffico, interventi per la eliminazione di semafori da sostituirsi con rotatorie. Migliorie da avviare entro l'anno. Ma la prima, chiediamo, quale sarà? L'assessore parla della strada parallela alla ferrovia Piacenza-Bologna a nord della frazione di Montale, per evitare l'attraversamento della pericolosa e trafficata via Emilia. Un'opera già richiesta dal Quartiere. «In parte il sedime stradale c'è già c'è, si tratta di attrezzarlo a pista ciclo-pedonale». E su questi primi impegni si avvia, dunque, l'allargamento del Polo logistico già esistente, ora dominato dai magazzini Ikea, da quelli di Piacenza Intermodale, Piacenza Logistica, Generali Trasporti e Difarco. Nei progetti si prevedono altri 200mila mq di magazzini Ikea, 140mila di magazzini Prologis e 325mila di magazzini Generali Properties.
L'identikit Un “gigante“ destinato a crescere ancora L'intervento del Polo logistico intermodale occuperà complessivamente una superficie di 1.700.000 mila metri quadrati, di cui 700 mila destinati ad aree produttive e 200 mila per attività relative al settore del terziario. Sono previste opere di urbanizzazione per 31milioni e 400mila euro, completamente a carico dei privati, di cui 23milioni e 700 mila euro saranno destinati ad opere interne al comparto e i restanti 7milioni e 700mila euro per quelle esterne. Sul discorso viabilità: 5milioni e mezzo di euro verranno spesi per realizzare infrastrutture per il trasporto su gomma, e quasi sei milioni per la viabilità ferroviaria. Attualmente, ma il Polo crescerà parecchio, ci sono sul comparto 100mila metri di magazzini Ikea già affittati, 80 mila mq di magazzini Prologis anch'essi già affittati, 25mila mq di magazzini di Piacenza Intermodale, 7.500 mq di un centro direzionale e 5mila metri lineari di binari a servizio dell'intermodalità.
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