Via al progetto d'area tra Regione, Provincia, Comune e Camera di commercio
Una firma per far decollare il polo logistico. Con la sottoscrizione di ieri mattina a Piacenza Expo del "programma speciale d'area" si mette in moto la fase operativa per il maxicomparto industriale di Le Mose: inizieranno a concretizzarsi infatti gli impegni finanziari assunti dalla regione Emilia Romagna, dalla Provincia, dal Comune di Piacenza e dalla Camera di Commercio. Un volume di stanziamenti pubblici pari ad oltre 10 milioni di euro (di cui 7 milioni e 900mila a carico del bilancio regionale e più di 2 milioni a carico del Comune) per favorire la qualificazione e lo sviluppo del settore logistico, impiegato secondo tre direttrici di intervento: la ricerca e l'innovazione, le infrastrutture e le reti telematiche. Il documento contenente tutte le azioni programmate nei prossimi anni per fare dell'insediamento logistico un "polo di rilievo europeo ad alto valore aggiunto" è stato siglato dall'assessore regionale ai Trasporti Alfredo Peri, dall'assessore comunale all'urbanistica Pierangelo Carbone, dal vicepresidente della Provincia Ernesto Carini e dal presidente della Camera di Commercio Luigi Gatti.
In ambito infrastrutturale sono previste le iniziative più "pesanti": la realizzazione del raccordo diretto al casello autostradale di Piacenza sud, del raccordo ferroviario, l'innesto sulla statale Emilia, la creazione di dell'asse di scorrimento nord della città, con il raddoppio della Caorsana, l'ipotesi di una metropolitana leggera, e la costruzione di una piattaforma di stoccaggio e distribuzione delle merci all'interno del polo. Nel campo della ricerca sarà attivato l'Istituto per i Trasporti e la Logistica e predisposto un piano di marketing territoriale specifico, mentre la creazione di un centro servizi avanzati alle imprese, fornirà il polo di tutti i supporti telematici necessari.
"La vocazione logistica di Piacenza - ha detto l'assessore Peri - è una realtà consolidata e non riguarderà soltanto la nostra regione ma si allargherà sempre più all'intero Nord Italia e all'Europa. Il rafforzamento di questo ruolo si rende possibile grazie alla capacità di fare sistema con l'Emilia Romagna". "Il dibattito europeo sui grandi corridoi di comunicazione - ha aggiunto - è tuttora in atto, dimostreremo che la nostra regione e i suoi distretti limitrofi sono in grado di candidarsi per ospitare una direttrice di collegamento fra l'est e l'ovest del continente". L'assessore Carbone ha sottolineato l'importanza di "assistere all'arrivo di investimenti e di progetti di ricerca ancora prima di vedere le ruspe muoversi e i cantieri al lavoro".
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