Nel 2015 con 115mila euro
«Nel bilancio 2015 vogliamo confermare il nostro impegno, che è già stato di 115mila euro per il Politecnico».
All'indomani del blitz piacentino del rettore di Milano Giovanni Azzone - venerdì a Piacenza per incontrare soci e invitati di Polipiacenza - a seguito del quale è stato lo stesso rettore a chiarire i contenuti della visita, il sindaco Paolo Dosi mette sul tavolo le carte di Palazzo Mercanti. Che, a fronte dell'appello del magnifico rettore del Politecnico di Milano affinchè a Piacenza le istituzioni coinvolte nell'ateneo continuino a fare la propria parte, non esita a confermare l'impegno del Comune nel contribuire a garantire la permanenza della sede universitaria a Piacenza.
Le parole di Azzone venerdì agli astanti piacentini - Comune, Provincia, Fondazione, Camera di Commercio e, invitati, Confindustria e Banca di Piacenza - erano state chiare: il Politecnico guarda avanti e non intende compiere scelte battute da altri atenei (che hanno chiuso poli territoriali). Azzone aveva lasciato i partner piacentini congedandoli con un doppio compito: conoscere da loro il grado di condivisione ed apprezzamento dei progetti dell'ateneo milanese, e confermare conseguentemente il proprio impegno finanziario al mantenimento della sede piacentina.
Non estraneo a questo ragionamento, il consistente taglio di contributi - 10 milioni nell'ultimo anno - assestato dal ministero al Politecnico. A sommare nubi ad altre nubi, la contrazione dei bilanci di praticamente tutti gli enti partner. Di qui la chiamata a raccolta del rettore per una necessaria verifica.
«E' superfluo ricordare - ha detto Dosi - come tutti i soggetti di sostegno al Politecnico piacentino si trovino in difficoltà. Noi come Comune di Piacenza in questi anni abbiamo fatto la nostra parte per garantire la presenza del Politecnico a Piacenza, con sedi come la Caserma della Neve, l'Urban Center, e anche con investimenti all'esterno, sul tema della residenzialità universitaria, vedi collegio Morigi oggi e collegio San Vincenzo per il futuro. Il contributo economico - ha aggiunto Dosi - è stato finora di 115mila euro ed è servito per promuovere percorsi didattici e borse di studio. Da parte nostra vogliamo riconfermare questo impegno nel bilancio 2015».
Parole di analogo consenso erano venute, subito dopo la conclusione della riunione di due giorni fa in via Scalabrini, dal presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti. Pur consapevole dei tagli dei contributi distribuiti dall'ente camerale, Parenti aveva fatto presente che gli stessi non saranno lineari, garantendo per quanto possibile impegno analogo al passato (60mila euro) per Polipiacenza. La fetta più grossa della torta dei contributi a Polipiacenza è venuta finora dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, che negli ultimi tempi ha rinnovato l'intero quadro di comando. Nuovo vertice anche per la Provincia, con alla guida il neo presidente Francesco Rolleri.
All'incontro di venerdì il pro rettore del Politecnico di Milano sede di Piacenza Dario Zaninelli: «Abbiamo fatto il punto di quanto compiuto, che è stato apprezzato da tutti gli intervenuti, e pure su quali progetti sviluppare e investire per il futuro. Si investe su cose in cui tutti credono: noi, come università, e il territorio tutto. Tutti hanno anticipato il loro apprezzamento, le positive ricadute sulle loro industrie. Si sono verificate alcune problematiche dal punto di vista dei finanziamenti, questo sì, che tuttavia, speriamo tutti, con buona volontà verranno superati, visti i presupposti positivi che ci sono». Simona Segalini LIBERTA' 02/11/2014
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