La morsa dello smog non accenna ad allentarsi e le targhe alterne del giovedì e venerdì si prolungano ancora per due settimane: invece di terminare il 31 marzo prossimo, avremo un'appendice dei divieti fino al 15 aprile.
Una decisione che per ora è stata presa solo a Piacenza: le altre città emiliane che aderiscono al protocollo anti-smog decideranno nei prossimi giorni se adeguarsi ai nuovi termini del blocco a targhe alterne.
Va in soffitta dal 2 aprile, invece, la chiusura al traffico veicolare di Corso Vittorio Emanuele e via Nova del sabato pomeriggio.
Le decisioni sono state comunicate dall'amministrazione comunale, che motiva la proroga con la necessità di «far fronte al permanere del grave inquinamento atmosferico registrato in questo periodo».
Nella nota del Comune viene sottolineato che insieme al provvedimento di circolazione a targhe alterne nelle giornate di giovedì e venerdì, verrà protratta l'attuazione del protocollo d'intesa con Edipower e Cementirossi per limitare le emissioni inquinanti.
«Una misura resa necessaria dal persistere dei livelli eccessivi di polveri fini nell'atmosfera - viene fatto notare - che costringerà anche altre città dell'Emilia Romagna ad adottare le medesime restrizioni. Anche le città di Bologna, Modena e Reggio Emilia stanno valutando di applicare la proroga che Piacenza, prima in regione, ha già stabilito».
Inoltre, per il 30 marzo prossimo è convocata a Bologna una riunione dell'Anci (l'associazione nazionale dei Comuni) regionale, presieduta dal sindaco Roberto Reggi, per definire le proposte necessarie ad affrontare l'emergenza ambientale a partire dal prossimo autunno: proposte che saranno presentate sia al governo, che alla regione Emilia Romagna.
Tali decisioni verranno poi illustrate nel corso di un convegno che si terrà nel mese di maggio.
Anche per i giovedì e i venerdì della prima metà di aprile è confermato il servizio di bus navetta gratuito sulle linee Farnesiana - Piazza S. Antonino (con partenza dal parcheggio di via Caduti sul Lavoro) e Stadio - Piazza S. Antonino.
Per quanto riguarda, invece, la chiusura al traffico veicolare di Corso Vittorio Emanuele e via Nova il sabato pomeriggio, dalle 14 e 30 alle 19 e 30, tale provvedimento sarà revocato a partire dal due aprile prossimo.
LE REAZIONI. Unione commercianti e confesercenti. L'ira dei negozianti: un prolungamento inutile (da Libertà delo 26/3/2005)
«I piacentini hanno già portato pazienza a sufficienza: questa proroga delle targhe alterne non ci voleva, anche perché appare un'iniziativa isolata dal contesto della regione». Le parole del direttore dell'Unione commercianti Giovanni Struzzola sono eloquenti. «Non capiamo - prosegue - a cosa possa servire prolungare gli effetti dell'accordo regionale sull'ambiente in ordine sparso, al di fuori di una logica di collegialità, come ha deciso di fare Piacenza. Anche se l'inquinamento atmosferico permane, mi pare che i livelli non siano così elevati da giustificare il prolungamento delle targhe alterne, anche perché si potrebbero adottare provvedimenti capaci di influire meno sulla mobilità delle persone». (omissis) Critiche anche da parte del direttore di Confesercenti, Fausto Arzani, che stigmatizza il metodo adottato dall'amministrazione. «Ancora una volta è stato eluso il confronto con i cittadini e le categorie produttive: non ci sentiamo di contestare l'obiettivo di salvaguardare la salute pubblica, ma si dovrebbero ponderare meglio i mezzi utilizzati per ottenere tale scopo». «Ci chiediamo - conclude - se provvedimenti come le targhe alterne, che vanno ad incidere pesantemente sulla mobilità delle persone, siano realmente efficaci. Mentre siamo ancora in attesa di altre misure promesse, come la restrizione dell'accesso dei mezzi pesanti in città».
|