Lettera al Direttore del quotidiano Libertà
Caro Direttore,
la lettera del signor Luciano Fornasari , cui Libertà ha dato ampio risalto nell’edizione di sabato 15 maggio, con il titolo “Il bilancio sociale è finito nei cassonetti”, mi spinge a fare una breve considerazione.
Innanzi tutto per rispondere al lettore che chiede “quanto è costato questo lavoro” ? , poiché questo argomento è stato oggetto di una mia interrogazione al Sindaco a risposta scritta del giorno 19 gennaio 2010.
La spesa complessiva per la realizzazione del documento “bilancio sociale di metà mandato 2007-2009” è stata di 70.500 euro IVA compresa.
Di questi 14,400 euro sono andati al LEL, il Laboratorio di Economia Locale del’Università Cattolica di Piacenza (che vede direttore il prof.Enrico Ciciotti e direttore operativo il prof. Paolo Rizzi), e 56,100 euro alla Ditta Mauro Ferrari (peraltro Ferrari risulta anche essere nello staff del LEL sopra citato).
Tali spese sono servite a coprire le operazioni connesse alla consultazione della giuria popolare (che come ricorderà l’attento lettore fu costituita da 59 cittadini), della progettazione grafica, della stampa di 30.000 copie, e delle mostre sulle opere pubbliche realizzate nel periodo di riferimento.
Nella risposta alla mia interrogazione nulla si dice di altri costi, ad esempio del costo delle ore “sottratte “ ai vari uffici comunali al consueto lavoro per la raccolta dati dei vari settori, e le spese di spedizione (recapito diretto nelle cassette postali dei cittadini).
Sulla opportunità del “libriccino” come Lei direttore lo chiama, posso anche essere d’accordo in senso lato.
Ma l’informazione deve essere corretta.
E in questo caso non lo è stata.
Non voglio addentrarmi nell’argomento “propaganda” , anche se tutti sanno bene che una frase scritta in un modo o in un altro può avere differente impatto e risultato sull’opinione pubblica.
Voglio invece sottolineare che nel “bilancio di metà mandato” ben 3 pagine sono dedicate alla Salute, come se la programmazione e le realizzazioni della locale AUSL (Azienda Sanitara Locale) fossero un tutt'uno con l'azione amministrativa del Comune.
Non mi risulta che il sindaco Reggi abbia sostituito alla direzione dell’AUSL il Direttore Generale dott Andrea Bianchi.
Di questa notizia Libertà avrebbe certamente dato notizia.
Allora ,dato che così non è, nel nome dell’azione corretta e limpida piu’ volte rivendicata dal Sindaco Reggi, gli opuscoli distribuiti alle famiglie andrebbero ritirati ed eventualmente ridistribuiti depurati dalle pagine impropriamente e scorrettamente inserite, in quanto almeno, queste, non riconducibili all’operato dell’amministrazione di centrosinistra che guida la città.
Filiberto Putzu, consigliere comunale del Comune di Piacenza
LA LETTERA.
Il "bilancio sociale" è finito anche nei cassonetti Gentile direttore, il "bilancio sociale" del Comune è arrivato a tutti i cittadini. Come grafica e come carta, bisogna certamente dire che è molto bella, un lavoro eccezionale e ben studiato da molte persone che certamente avranno perso molte ore e molti giorni per prepararlo e poi per spedirlo (ben celofanato). Per curiosità anch'io l'ho guardato, c'erano cose che già sapevo, ma quello che più mi ha stupito è che ho trovato tanti di questi bei depliant in alcuni cassonetti, buttati via per scarso interesse verso che si è impegnato in questo lavoro per spiegarlo con orgoglio ai cittadini. Se questo bilancio fosse stato presentato su una pagina di "Libertà", sarebbe stato letto da tutti (e con minore spesa). Invece questi opuscoli sono andata a "far volume" (e con tanto spreco) nei cassonetti. A questo punto io mi domando: quanto è costato per ogni cittadino questo lavoro? Se ogni cittadino avesse devoluto il costo di questo lavoro, il ricavato sarebbe potuto servire per tanti pasti alle mense delle scuole o per altri servizi per i più bisognosi o per risanare il bilancio di "Tempi". Io chiedo di non spedirlo più per evitare che venga buttato, tanto non lo legge nessuno così ci sarebbe uno spreco in meno e visto come oggi vanno le cose, meno sprechi ci sono, meglio è. Luciano Fornasari Piacenza (da Libertà di Parola del quotidiano Libertà del 15 maggio 2010)
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