Ieri si è concluso, il mandato amministrativo della giunta Reggi con l’ultimo argomento iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Piacenza, e cioè la votazione sul bilancio previsionale 2007. La stampa ha dato rilievo alla mia posizione espressa in aula, forse travisando il mio intervento.
Infatti per poter esprimere una mia ultima valutazione personale dell’operato della giunta Reggi in scadenza, ho anticipato la mia intenzione di non partecipare alla votazione. Esattamente come da verbale la mia premessa è stata : “Per anticipare quello che sarà il voto mio personale di questa sera che è di non partecipazione”.
Perché non partecipare al voto,si chiederà forse il lettore ?
Nel mio intervento in aula ho spiegato che al di là della correttezza contabile e dell’operosità dell’amministrazione Reggi nel quinquennio, non ritenevo utile votare un bilancio previsionale che proponeva un programma amministrativo ancora fortemente inquinato da motivazioni politiche e ideologiche di parte.
E ancora, nel bilancio previsionale per il 2007 si ribadivano le criticità irrisolte dall’amministrazione Reggi nel quinquennio.
In merito al tema lavoro risultava irrisolto il problema dei pendolari piacentini, non si constatavano concretizzate le nuove opportunità occupazionali promesse dal centrosinistra, non si vedevano realizzati nuovi insediamenti industriali di qualità se non quelli del Polo logistico.
In merito al tema salute risultavano invariate le criticità inerenti la sanità in genere ed in particolare rimaneva irrisolto il lungo tempo d’attesa per gli esami medici.
Per quanto riguarda l’ambiente, l’inquinamento restava incombente sulla città in merito ad ossidi di azoto, PM10-5, centrale elettrica ed inceneritore a fronte di una urbanizzazione e cementificazione eccessiva effettuata col concorso di lobby nazionali e locali.
Infine per la città rimanevano irrisolte le problematiche situazioni di via Roma , dei parcheggi a ridosso della città (specie a nord, piazza Cittadella, mai realizzati) e del centro storico sempre piu’ deserto e trascurato .
Un non voto quindi perché a fronte di tante promesse, il documento non proponeva rimedi e soluzioni : inutile votare un documento vacuo e ripetitivo…
Tuttavia dopo gli interventi del Sindaco e degli oppositori della sua stessa coalizione (con relative forti frizioni ribadite in aula ancora una volta ieri ), e dopo l’intervento del capogruppo di Forza Italia, ho poi cambiato idea e ho anch’io votato negativamente il bilancio previsionale. Tutto qui.
Nessuna “fatica per convincermi” da parte dei miei colleghi di partito, e d’altra parte non poteva essere altrimenti in un partito come Forza Italia dove la libertà di espressione ed opinione è sempre stata garantita e tutelata.
Filberto Putzu , Consigliere Comunale di Forza Italia
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