Previsto un gettito di 25milioni di euro»
E' un gettito di tutto rispetto quello che il Comune di Piacenza prevede per l'Ici 2005, l'Imposta comunale sugli immobili, recentemente aggiustata nelle aliquote.
Si tratta di 25milioni 100mila euro, confermano, a una nostra domanda, l'assessore Francesco Cacciatore e il dirigente Carlo Antoniotti .
Quest'anno l'incasso dell'imposta comunale sugli immobili - a quanto risulta - è più basso, viene quantificato in 23milioni e 500mila euro ( è esclusa la parte dell'evasione contributiva che il Comune sta celermente recuperando). Tra passato e presente, c'è una differenza, al momento, di circa 1 milione e 600 mila euro ( 3 miliardi di vecchie lire).
Una curiosità statistica: la percentuale “prima casa” sembra incidere per il 23 per cento sul cespite generale. Ricordiamo che l'aliquota ordinaria sulla casa (da negozi a uffici, da terreni a seconde case) - nella proposta di giunta - passa dal 6.50 per mille al massimo consentito del 7 per mille, c'è invece un ritocco al basso per l'agevolazione “prima casa”, si scende dal 4,95 al 4,8 per mille, per le abitazioni sfitte l'aliquota salirebbe al 9 per mille, anche se risulta difficoltoso esercitare un controllo su questa categoria.
Ora sulla proposta-Ici si attiva il percorso partecipativo che prevede - prima dell'approdo in consiglio comunale, che comunque avverrà entro dicembre - passaggi nei quartieri, nelle consulte e fra le parti sociali in genere. La manovra economica è tra le più importanti, perché sull'Ici si costruisce il bilancio, improntato ad un mantenimento dei servizi sociali. La manovra del Comune avviene su uno sfondo complesso e sfavorevole di vincoli e tagli operati dal Governo.
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