di MARIA CORBI
Tutti al Trullo questa estate.
L’invasione dei miliardari russi in Toscana, in corsa per accaparrarsi le più belle ville del Chianti e di Forte dei Marmi, fa scappare le colonie di inglesi che avevano trovato qui il loro buen retiro.
Adesso quelli dello «shire» si traferiscono molto più a Sud, tra le bellezze del Salento, della Valle d’Itria e delle campagne di Fasano.
Fuga anche dalla Costa Smeralda troppo affollata di veline e calciatori.
E a «incoronare» la Puglia come regione top di questa estate non poteva che essere l’attrice premio Oscar Helen Mirren, protagonista del film «The Queen», che ha comprato a Tricase una masseria del Cinquecento appartenuta ai Baroni Sauli di Tiggiano. Amore a prima vista quando l’anno scorso, in attesa di conoscere il verdetto del festival, fece un giro nel Salento innamorandosene immediatamente. «Passerò qui tutti i miei momenti di relax», ha annunciato appena preso possesso della proprietà.
Ma non è certo l’unica straniera a essere rimasta folgorata dalla Puglia. L’elenco è lungo e vi si trova anche il nome del critico musicale del «New York Times», Anthony Tommasini, colpito al cuore dai trulli e dal festival della musica di Martina Franca.
E proprio nella Valle d’Itria si mescolano a inglesi e americani una colonia di milanesi, da Giorgio Armani al maestro Riccardo Muti che ha creato un vero fortino di trulli, all’avvocatessa più agguerrita d’Italia Annamaria Bernardini De Pace insieme a figlia e genero Raoul Bova, a Catherine Price Mondadori, all’attore Raz Degan.
Via dalle pazze folle dei rumorosi vippai verso la nuova California, nonostante quello che dice Franco Tatò nel suo libro «Perché la Puglia non è la California». «Infatti la Puglia è molto meglio», spiega Marisa Melpignano, la regina della masseria San Domenico a Fasano, buen retiro per politici di destra e di sinistra ma anche di star internazionali come Sean Connery. «Non se ne può più di essere circondati da persone che non conoscono le regole dell’educazione e a cui non importa niente della cultura», dice. E bisogna partire da lei, per capire il nuovo fenomeno pugliese.
La sua passione è nelle radici riscoperte dopo una vita passata tra Londra e New York, poi la decisione di tornare a Fasano e di fare della masseria di famiglia un resort per vacanze chic. E così è stato. Al marito ha chiesto un insolito regalo di compleanno: «Voglio una fondazione per tutelare le pitture rupestri». Il marito l’ha accontentata, come sempre. Niente inutili gioielli, ma soldi per finanziare studi e restauri di questi dipinti nelle grotte, unici al mondo, che testimoniano affinità di costumi e di cultura tra Oriente e Occidente. Il tempo, i cambiamenti climatici, l’incuria li minacciano seriamente e così Marisa Melpignano ha deciso di unire la battaglia per la loro conservazione con le opportunità di turismo per la sua terra.
Il risultato è stato oltre ogni aspettativa. «La Puglia sta diventando veramente la nuova meta di vacanze intelligenti e chic anche perché la gente è stufa di andare in posti dove trova solo discoteche e vicini rumorosi».
Sarà per questo, sarà perché qui è ancora possibile comprare proprietà senza firmare assegni astronomici, il fatto è comunque indiscutibile: tutti alla conquista dello stivale d’Italia. Così ecco i nuovi colonizzatori. A Polignano a Mare, trentatré chilometri a sud di Bari, è arrivato Riccardo Scamarcio per un fine settimana d’amore con Valeria Golino e per cercare casa in contrada Due Torri, una masseria del Settecento su due piani: otto stanze con stalle. E se uno capitava da quelle parti in quei giorni poteva pensare di essere a Cinecittà, visto che in giro c’erano anche i fratelli Vanzina, Michele Placido e Diego Abatantuono.
Ma ci sono anche i politici, si diceva. E la Puglia mostra un volto bipartisan, con affezionati di destra e di sinistra: Francesco Rutelli, Massimo D’Alema, Alfonso Pecoraro Scanio, Francesco Storace e Rocco Bottiglione, habituée di Gallipoli (sua città natale) e della storica rotonda di Lido San Giovanni. Mentre Pierferdinando Casini preferisce il vento e la spiaggia di Alimini. (da la Stampa del 22 giugno 2007)
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