Che cosa non lasciarsi sfuggire
di ANTONELLA AMAPANE
Vintage per una notte? Meglio di no. La tenuta capodannesca va scelta in modo che abbia più vite di un gatto. Per essere sfoggiata anche dopo, in altre occasioni (quindi senza eccedere in lustrini in falpalà). Non solo, di già che si «scannerizzano» con occhio critico i negozi dell’usato, tanto vale pensare al futuro.
A comprare per pochi euro un vecchio Burberry, o un jeans Levi’s 501 sdrucito come si deve, ci arrivano tutte.
I veri affari, però, si fanno pescando nel mucchio quel che è destinato a «montare» nella primavera del 2010. Cose che adesso non guarda nessuno. Tipo la lingerie d’antan: bluse e mutandoni, sottovesti e top che si metteranno da marzo in poi fino allo sfinimento con le giacche militari (genere Marras). Quindi i trench maculati alla Dolce e Gabbana. E le pochette di tessuto, allungate a bassotto, destinate a finire nei borsoni da giorno per riemergere la sera.
Con il revival degli Anni Ottanta, poi, non bisogna sottovalutare: tute da lavoro, salopette e giacche in denim a righe bianche e blu (quelle datate di OshKosh sono il massimo). Seguono a ruota le camicie scozzesi modello Dolly Parton, che fino a ieri avremmo usato per pulire i pavimenti, ora sublimate dal country-chic rielaborato da DSquared2 e D&G.
Ravanando nei cestoni del «come eravamo» può capitare di trovare anche assurdi vestiti invasi da rigogliose fantasie tropicali. Tornano anche quelli (debitamente accorciati) si portano strizzati da cinturoni altissimi di cuoio e stivali da cow-boy.
Sì anche ai secchielli di cuoio che ci sembravano reperti da hippy sfigata (le grandi griffe li rilanciano a gogò). Infine, ancora due cosette che mai più avremmo pensato di riesumare. Sono i blazer da donna in carriera. A «frigorifero» dalle spalle poderose che oggi si definiscono «boyfriend jacket» e un tempo - quando si iniziava a sgomitare per raggiungere le stanze dei bottoni- si chiamavano giacche e basta. E ancora, le camicette di seta in macro fantasia, collo annodato a foulard. Genere zia Pina in tiro con la cofana fresca di parrucchiere. Ecco, adesso fanno tanto Dries Van Noten, Marc Jacobs e Balenciaga.
E si coordinano a meraviglia con la chioma cotonata. Prendere nota. L’abilità nel ripescare i «brutti di ieri» sta tutta nel condirli con un briciolo d’ironia.
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