di Simona Santoni da www.panorama.it
Si chiude un decennio di cinema.
Qualche istante per pensare e… quali sono stati i dieci migliori film di questi ultimi dieci anni?
Non è facile stilare una classifica, certo, no. Di bei lavori ce ne sono stati tanti, ma di film che solo al nominarli si illuminano gli occhi e crepita il cuore?
Ecco, snocciolata una dietro l’altra, le più belle pellicole della mia personale top ten. Chissà che non coincida con la vostra.
1) Bastardi senza gloria (2009). Ho ancora negli occhi il rosso carminio dell’abito di gala dell’ebrea vendicatrice Soshanna Dreyfus (Mélanie Laurent) e il crepitio del cinema in fiamme che manda alla malora tutto il nazismo! 2) The Hours (2002). Ho amato tutto dell’opera di Stephen Daldry (lo stesso regista di The Reader) ed è l’unico film che sono andata a rivedere due volte al cinema nell’arco di pochi giorni. 3) Crash - Contatto fisico (2004). Un’esplosione che ti giunge dritta allo stomaco. Ti tiene incollata alla sedia e rovista nel bene e nel male dei personaggi. E tuoi. 4) Il nastro bianco (2009). Con incedere lento. Strisciante. Nel candore del bianco e nero e di un nastro purificatore al braccio di bambini che sembrano innocenti. 5) Water (2005). Nel tripudio di colori indiani, Deepa Mehta denuncia la triste condizione delle vedove nel periodo del Raj Britannico. 6) Il favoloso mondo di Amélie (2001). Mai fiaba cinematografica è stata più dolce, innovativa, divertente! 7) L’ospite inatteso (2007). Piccolo film americano che conservo nel cuore come un capolavoro di toni, dialoghi, interpretazioni. Firmato… 8 ) Million Dollar Baby (2004). Qualche sera fa lo ridavano in tv. E io ho prontamente cambiato canale. È così capace di sconvolgermi, ogni volta, che… 9) Shrek (2001). Come dimenticare l’orco buono verde e il capovolgimento di tutte le più consuete regole delle favole? Dopo Shrek in realtà… 10) Le fate ignoranti (2001). Non poteva mancare un tocco di italianità.
E più del tanto osannato Gomorra ho apprezzato Private di Costanzo, La sconosciuta di Tornatore o La meglio gioventù di Giordana. Però, su tutti, è il film che ha consacrato Ferzan Ozpetek, e a tutt’oggi il suo migliore, il più amato. Le fate ignoranti è giocoso ma anche malinconico, è promiscuo, divertente, corale, dal bellissimo tocco… almodovariano. Ci sono i colori, c’è il tema dell’omo e della trans-sessualità, ci sono le tavolate allegre con tanti piatti diversi tante sono le differenti culture rappresentate. Ancor oggi, chiudendo gli occhi, mi piacerebbe ritrovarmi su quel terrazzo spazioso aperto su Roma a passarmi portate con personaggi assurdi e umani, a scherzare, ad ascoltare drammi raccontati con autoironica ilarità…
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