Dopo i problemi il Comune li rimanda al produttore.
I cancelletti antitraffico di via XX Settembre, al centro delle polemiche per recenti episodi di malfunzionamento che hanno rallentato i soccorsi del 118, saranno rimossi nei prossimi giorni per essere riconsegnati alla ditta produttrice che dovrà verificarne l'effettiva funzionalità.
Lo ha annunciato ieri l'assessore alla mobilità Pierangelo Carbone, dopo l'ennesimo episodio che ha visto coinvolta un'ambulanza che doveva intervenire nella via.
Un fatto che il Comune ha provato ieri a chiarire, sostenendo che il mezzo di soccorso "non è rimasto bloccato". Salvo però poi ammettere che "gli operatori hanno raggiunto la donna da assistere aprendo manualmente il cancello, visto che il telecomando non l'aveva fatto elettronicamente".
Ieri mattina Carbone ha avuto a Palazzo Mercanti un lungo incontro con i dirigenti comunali interessati dalla vicenda, alla luce di quanto accaduto venerdì. Un episodio che ha ricalcato, per fortuna con conseguenze meno drammatiche, quanto avvenuto la sera del 28 marzo, quando un'ambulanza fu rallentata dalla mancata apertura di una fioriera (all'incrocio tra via XX Settembre e via Carducci, lato Duomo) mentre si recava da un'anziana colpita da arresto cardiaco. La donna purtroppo è morta, anche se non ci sarebbe alcun collegamento tra il ritardo provocato dal dissuasore e il decesso.
Venerdì pomeriggio il replay, anche se con tinte molto meno tragiche.
"L'assessore Carbone - spiega una nota ufficiale del Gabinetto del sinadco - precisa che nella giornata di venerdì 8 non sono pervenute richieste dal 118 per il malfunzionamento dei cancelli elettronici di via XX Settembre né al Comando di polizia municipale, né agli uffici del servizio Mobilità. La corretta ricostruzione dei fatti, rilevata dalla relazione della polizia municipale e dalle informazioni presso il 118, è la seguente: alle 19,30 un anonimo cittadino richiedeva l'intervento della polizia municipale per un guasto alla fioriera mobile posizionata all'incrocio tra via XX Settembre e via Felice Frasi. Alle 19,36 la pattuglia interveniva sul posto e trovava ad attenderla la stampa e un gruppo di persone, tra le quali due consiglieri di centrodestra".
In realtà la chiamata era stata effettuata dai familiari della donna morta il 28 marzo (tra i quali figura anche il consigliere della Circoscrizione 1, Mauro Saccardi del Pdl), che dovevano rientrare in casa in automobile, ma che si trovavano la strada sbarrata dal cancelletto malfunzionante. Pochi minuti dopo è passato in auto il parlamentare del Pdl Tommaso Foti e si è fermato per capire cosa stesse accadendo.
"Constatato il funzionamento anomalo dell'impianto - aggiunge il comunicato del Comune - alle 19,53 lo stesso veniva aperto manualmente, escludendo il funzionamento elettronico. Non vi era nessuna auto intrappolata. L'intervento dell'ambulanza è avvenuto invece alle 18,28, otto minuti dopo la richiesta per una persona colta da malore in via XX Settembre. Gli operatori hanno raggiunto la donna da assistere (che fortunatamente nel frattempo si era ripresa e non è quindi salita sull'ambulanza), aprendo manualmente il cancello, visto che il telecomando non l'aveva fatto elettronicamente". Così come il dissuasore non aveva risposto positivamente all'impulso sonoro dovuto alle sirene del mezzo di soccorso, come pare invece avrebbe dovuto fare.
"L'assessore Carbone, rammaricato dall'accaduto - conclude la nota - precisa che nei giorni scorsi, dopo il primo episodio di malfunzionamento, l'amministrazione ha provveduto immediatamente a svolgere una serie di verifiche tecniche sugli impianti, assieme al personale della ditta produttrice ed installatrice. Nel corso dei controlli si è sempre registrato il corretto funzionamento di tutti i dispositivi in uso. Nei primi giorni della prossima settimana si procederà comunque alla rimozione dei cancelli e alla loro riconsegna alla ditta produttrice per le verifiche di laboratorio". Michele Rancati LIBERTA', 10/04/2011
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