di Giovanna Calciati*
“ Attualmente il Comune di Piacenza secondo la normativa regionale e confermando scelte delle precedenti amministrazioni, organizza servizi di trasporto su 13 linee per alunni della Materna e delle Elementari del territorio comunale”
Direttore, il consigliere comunale Filiberto Putzu ha riportato in una lettera a lei rivolta, e pubblicata su Libertà il 10 gennaio scorso, i contenuti di un'interrogazione a risposta orale presentata il 19 novembre 2002 e non ancora iscritta all'ordine del giorno del Consiglio Comunale. Forse il Consigliere meglio avrebbe fatto ad attendere di conoscere i dati e le informazioni richieste con la sua interrogazione prima di anticiparla alla stampa. La proposta avanzata dal consigliere come misura per ridurre l'inquinamento atmosferico e per favorire l'utilizzo dei mezzi di trasporto Tempi è l'istituzione di un servizio scuola-bus per tutti i bambini frequentanti le scuole elementari della città. Oggi il Comune di Piacenza, anche in attuazione della normativa regionale sul Diritto allo studio, e confermando scelte adottate dalle precedenti Amministrazioni, organizza servizi di trasporto articolati in 13 linee di trasporto di alunni della scuola materna ed elementare del territorio comunale. Il servizio è gestito da un Raggruppamento temporaneo d'imprese costituito da Tempi spa (mandatario ) e dalle ditte Guerci Ennio & Figli snc, Merli Alberto, Sala Angelo & C. (mandanti. Nel servizio, come peraltro prescrive la legge, sono pure impiegate persone che hanno il compito di accompagnare per tutto il tragitto in scuola-bus le nostre bambine ed i nostri bambini. Vengono utilizzati 16 automezzi che provvedono al trasporto di 383 bambine e bambini che abitano a La Verza, Quarto, Pittolo, San Bonico, Mortizza, Bosco dei Santi, Gerbido, Le Mose, Capitolo, Borghetto, Montale, Croce Grossa, Vallera, Besurica Roncaglia, ed altre zone della città, per consentire loro di frequentare le seguenti scuole elementari Carella, Vittorino, Mucinasso, Roncaglia, San Lazzaro, Caduti sul lavoro e Don Minzoni, materne ed elementari De Gasperi e Due Giugno, materne di Gerbido, Borghetto, Pittolo. Una delle 13 linee di trasporto è inoltre dedicata agli alunni disabili frequentanti le scuole materne, elementari, medie inferiori e superiori della città in percorsi non serviti dalle altre 12 linee.
Per garantire questo servizio, così complesso e utile, per l'anno scolastico 2002-2003, il Comune di Piacenza ha impegnato la somma complessiva di € 406.351,27.
Se, come propone il consigliere Putzu, si volesse estendere questo servizio all'universalità degli alunni delle scuole materne ed elementari statali - ammesso sia possibile organizzarlo (molte iscrizioni alle scuole elementari non rispettano gli stradari che da anni non sono più obbligatori), il Comune dovrebbe far fronte all'esorbitante spesa di € 5.545.303,70 (cioè € 400.000,00 in più dell'intero stanziamento che il Bilancio Comunale ha assegnato per l'anno 2003 all'Assessorato Formazione, Servizi per l'infanzia e Diritto allo studio).
Forse questo è proprio “un lusso” che non ci possiamo permettere. Invece ci potremmo impegnare tutti - Amministratori, scuole, cittadini - a fare in modo che gli accessi alle nostre scuole siano più sicuri, a cambiare la mentalità e le modalità delle nostre abitudini quotidiane. Insieme gli Assessori ai Lavori Pubblici Gelmini ed alla Viabilità Carbone ed ai loro Uffici e con il prezioso contributo del servizio comunale Infoambiente abbiamo iniziato a progettare proposte da avanzare alle scuole ed ai nostri cittadini (come ad esempio, regolare con parcheggi dedicati e percorsi sicuri gli accessi alle scuole, favorire accordi fra genitori per accompagnare ed andare a prendere i bambini a scuola - la norma che esclude dai giovedì a targhe alterne gli automezzi con almeno 3 persone a bordo ha già incentivato usi più razionali dell'automobile). Per vivere meglio tutti in un ambiente più pulito e sicuro ognuno di noi deve fare e rinunciare a qualcosa, per fortuna per le nostre bambine e i nostri bambini, il futuro che ci è davanti imporrà atteggiamenti meno frettolosi e meno egoisti. Sarà sempre più difficile aprire le portiere delle nostre automobili davanti all'ingresso della scuola e “scaricare” o “prelevare” i nostri figli senza neanche scendere dall'abitacolo e poi via a tutto gas. * Assessore del Comune di Piacenza al Diritto allo studio
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