Da alcuni giorni un nostro concittadino, G.B. anni 84, affetto da una forma invasiva in fase avanzata, con dolori diffusi e persistenti quando si alza, ha dovuto farsi ricoverare all'Hospice della casa di cura San Camillo di Cremona. Tutto questo a dispetto dell'assistenza domiciliare che, nel caso specifico, il medico di famiglia non ha mai voluto attuare, e della fattiva opera del Centro di terapia del dolore che, pur avendo fatto il possibile per migliorare il quadro clinico, non poteva però provvedere ad un ricovero adeguato. Lo scrivente era venuto a conoscenza di questo caso in quanto responsabile dell'Associazione Ucupad, che si interessa di cure palliative, e su segnalazione dell'Associazione Art della dottoressa Castello. Questo evento, abbastanza negativo per la nostra Ausl, sottolinea ancora una volta che, in tema Sanità, da noi c'è ancora molto da fare! Bisognerebbe infatti che qualcuno ci rendesse ragione di alcuni pesanti interrogativi che a Piacenza restano ancora inspiegabili. Uno di questi è perché a Piacenza non si è dato ancora l'autorizzazione ad attuare l'Hospice quando la Regione lo aveva programmato già quattro anni or sono, quando ha deliberato la trasformazione della Casa di cura Sant'Antonino, da ricovero per malati acuti in “lungodegenza”.
Contro questa nostra inadempienza sta il fatto che, a Cremona, vi sono ben tre Hospice: uno all'ospedale e altri due alle due case di cura private. Un secondo interrogativo, non meno pressante, è relativo al fatto che si è creato un Hospice presso l'Istituto Andreoli di Borgonovo, forse necessario, ma non lo si è fatto in Piacenza, ove la popolazione è di gran lunga più numerosa!
Il nostro sindaco Reggi agli inizi del 2003 aveva organizzato una commissione, diretta dall'assessore Mazzoli, composta dalle associazioni di volontariato interessate, Ausl, LegaCoop, Caritas, per fare un programma attuativo dell'Hospice a Piacenza. Ne è uscito un documento, alla fine di maggio dello stesso anno, e… non si è saputo più niente!
Il 21 giugno scorso il sindaco Reggi, nella riunione della Consulta, ha precisato che era stata fatta una nuova commissione con la Lega Coop, ed entro l'estate sarebbe stato preparato un vero programma esecutivo. Lo stiamo aspettando a braccia aperte!
Questo problema è tanto sentito e sofferto che l'Associazione Paulo Parra per la ricerca sulla terminalità della dottoressa Castello, ha organizzato un convegno, per sabato 8 ottobre, sul tema “Hospice a Piacenza: sogno o realtà”. Speriamo che in quella occasione ci vengano fornite informazioni operative in tempi brevi e non promesse vuote! E... intanto i nostri malati devono essere scarrozzati altrove con notevole disagio: ove sono più sensibili e solerti di noi a soddisfare i bisogni del malato sofferente!
Renzo Ruggerini, responsabile dell'Associazione Ucupad
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