(mir) Canile municipale, secondo il consigliere del Pdl Filiberto Putzu il Comune si è reso protagonista di un "grave atto discriminatorio" nei confronti di due volontarie "storiche", Daniela Gatti e Silvia Felice (dell'Associazione Arca di Noè), a cui non è stato consegnato il tesserino che consente l'accesso alla struttura.

Le donne erano state nelle scorse settimane molto critiche nei confronti dell'amministrazione per la gestione del canile stesso, ma avevano comunque aderito, come un'altra cinquantina di persone, al bando per la cittadinanza attiva offrendosi come volontarie.
Ma a loro, per il momento, non è stata consegnata la tessera che consente di operare alla Madonnina.

"Non risulta che il sindaco Reggi o l'assessore Tarasconi abbiano ufficialmente giustificato questa decisione - attacca Putzu - che assume le connotazioni dell' atto d'imperio e configura un trattamento discriminatorio nei confronti delle suddette volontarie, forse "colpevoli" di aver espresso valutazioni sgradite all'amministrazione.
Ennesima prova che a Piacenza chi esprime pareri od opinioni che non si allineano a quelle di chi governa viene di fatto contrastato con modalità che in questo caso suscitano perlomeno gravi perplessità".

Secondo l'azzurro, la giunta ha "dimenticto il mandato popolare ed il ruolo di "servizio" a favore della collettività, che oltre a stipendiarli si aspetta da loro comportamenti sempre limpidi ed equanimi.

Ennesima prova della distanza siderale che c'è tra l'amministrazione comunale e la gente, in questo caso volontari che prestano la loro opera gratuitamente con passione e dedizione: sono diventati autoreferenziali, hanno ormai perso il senso della loro dimensione di servizio ai cittadini".

LIBERTA' del 13/04/2011