Nasce Cosipc, consorzio voluto da Assindustria
Si chiama “Così Pc”, o se preferite “Cosipc”, che sta per “Consorzio servizi ed infrastrutture Piacenza”.
È nato in seno all'Associazione Industriali su impulso del presidente Sergio Giglio che il 6 giugno scorso, nel suo discorso di insediamento, aveva dichiarato l'intendimento di favorire l'aggregazione tra i soci, operare affinché le diverse capacità imprenditoriali presenti in Associazione si mettessero insieme, dando vita a un soggetto forte, capace di competere sui diversi mercati.
A questo serve il nuovo consorzio, superare la gabbia della dimensione individuale, spesso troppo ristretta (gli economisti lo chiamano “nanismo”) per competere sui mercati globali, e candidarsi ad acquisire importanti commesse ovunque se ne presenti l'occasione: a Piacenza, in Italia, nel mondo. Commesse di ogni genere: forniture di beni, di servizi, costruzione di infrastrutture, anche nelle forme del project financing.
«Le nostre sono imprese piccole, fanno fatica ad avvicinarsi ai grossi progetti, ma hanno grandi capacità», dice Giglio: «Lavorando insieme possiamo pensare di superare il limite della piccola dimensione e concorrere nelle grandi operazioni a cui singolarmente non si è in grado di partecipare».
Al consorzio hanno per ora aderito 14 imprese, ma altrettante «hanno già dichiarato interesse». Resta comunque aperto alle aziende associate di tutti i settori merceologici»: «Non solo ponti, strade e palazzi, ma anche gestione di servizi di qualunque natura, di forniture di prodotti, di ogni cosa insomma che le imprese piacentine, che operano in disparati settori, sono in grado di fare», puntualizza il presidente di Assindustria: «Insomma costruttori edili accanto a meccanici, produttori di alimentari con i tessili e con i fornitori di servizi. Chi produce beni con chi ha know how, capitale con lavoro. Di volta in volta sui singoli progetti, si formeranno le aggregazioni più opportune».
E ancora: «Ci siamo messi insieme per fare operazioni straordinarie: Gli importi per i quali il consorzio si muoverà saranno dunque elevati. Non si intende in alcun modo interferire con l'attività normale dei singoli associati. Lo statuto infatti fissa dei limiti elevati. A seconda del tipo di attività, parliamo di operazioni da 15 milioni di euro in su. E su questo sono ancora in corso approfondimenti, poiché se i nostri soci riterranno che questo valore sia troppo basso, lo alzeremo».
A far accelerare la nascita di “Cosipc” è stato un «importante progetto» che già si profila all'orizzonte e che rischiava di sfuggire. «I piacentini sono spesso rimasti fuori da grandi progetti realizzati anche sul nostro territorio, ma questo non è positivo se vogliamo far crescere le nostre imprese e la nostra economia», annota Giglio che vuol «vedere se, avendo sotto mano uno strumento agile e snello, siamo capaci di mettere a fattor comune tutte le nostre abilità e le nostre conoscenze, con effetto moltiplicatore». Gustavo Roccella, LIBERTA' del 8/9/2005
Le 14 aziende aderenti. Cosipc è stato costituito l'altro ieri nello studio del notaio Carlo Brunetti. Temporaneamente e in attesa di un assetto definitivo la guida del consorzio è stata assunta dal presidente di Assindustria Sergio Giglio insieme ai vice Claudio Bassanetti, Giuseppe Colla, Gabriele Gasperini, Massimo Ratti. A Germano Montanari e all'avvocato Roberto Rovero è affidato il supporto tecnico. Queste le 14 imprese aderenti: 2B (progettazione, costruzione, manutenzioni impianti elettrici ed elettronici; Bassanetti (edilizia); Bonvicini (opere edili e stradali); Canova (prefabbricati); Cogni (costruzioni); Consorzio stabile costruzioni metalliche impianti e infrastrutture (gruppo Tectubi); Cps (edilizia); Edilstradebuilding (edilizia); Ediluretta (edilizia); Joy service (gruppo Giglio - commercio generi alimentari); Lafer (edilizia e rivestimento utensili); Maserati (edilizia); Sbgp (gruppo Giglio - servizi di ingeneria integrata); Trs ecologia (servizi per l'ambiente).
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