Fantastico Matteo Manassero. Il 20enne azzurro si prende alla quarta buca di spareggio il Bmw Pga Championship, uno dei tornei più prestigiosi dello European Tour.
Manassero, che con la sua quarta vittoria da professionista entra nei primi 30 del mondo e diventa il miglior italiano nella classifica mondiale, ha battuto allo spareggio Simon Kahn, inglese 40enne che aveva trionfato sul percorso di Wentworth nel 2010.
Manassero è il secondo italiano a trionfare nel torneo: prima di lui ci era riuscito Costantino Rocca nel 1996.
Quello di Manassero, che in carriera non ha mai perso uno spareggio, è un trionfo in piena regola in un torneo carico di giocatori esperti. Matteo era terzo dopo 54 buche, ha saputo rimontare in classifica con un bellissimo ultimo giro da 69 colpi per raggiungere quota 278, 10 sotto il par, per la settimana.
L'azzurro si è ritrovato in uno spareggio a 3 (sulla buca 18) con Kahn e Marc Warren, che è uscito subito dopo essere finito in acqua. Kahn e Manassero hanno proseguito a braccetto fino alla quarta buca di spareggio: l'inglese finisce in acqua e l'azzurro mette con un birdie le mani sul torneo.
"E' stata una settimana fantastica - ha raccontato Matteo subito dopo aver sollevato il trofeo -. Questo è un posto speciale: ho lavorato tanto, ho giocato bene rimanendo sempre nelle posizioni di testa. Sono l'uomo più felice del mondo. Spareggio? Ero molto più teso durante la buca 18".
Manassero diventa il più giovane di sempre ad imporsi nel torneo di Wentworth e col successo si guadagna un posto nello US Open, il secondo major stagionale in programma dal 13 giugno sul percorso di Merion, in Pennsylvania.
Fenomeno, ragazzo prodigio, superstar. Si sprecano i modi per definire Matteo Manassero dopo lo straordinario successo di Wentworth al Pga Championship. E non solo per essere diventato il più giovane di sempre ad aggiudicarsi il principale appuntamento europeo dopo il British Open, il secondo italiano dopo Costantino Rocca nel 1996.
Il veronese conquista prime pagine, ha il raro potere di attirare tifosi, tanto da avere il sostegno del pubblico londinese, nonostante il play off contro l'inglese Simon Khan. Merito non soltanto di approccio e putt, ma, come sottolinea persino Sport Illustrated, di fascino e sorriso bersagli preferiti delle telecamere di tutto il mondo. Qualità che lo accomunano a Severiano Ballesteros, il più amato di sempre nel panorama europeo, un artista, il vero idolo di Manassero, vincitore dello stesso torneo 30 anni prima e al quale l'azzurro ha dedicato il successo. I paragoni con lo spagnolo scomparso poco più di due anni fa sono ormai una costante. Persino i pantaloni verdi indossati da Matteo nell'ultimo giro sono un tributo al suo mito. Manassero sta bruciando le tappe. A soli 20 anni ha già conquistato quattro tornei sul tour europeo, alla sua età Tiger Woods non era riuscito ad alzare neppure un trofeo da professionista. E' numero 28 del mondo, è al primo posto nella race to dubai, la speciale classifica che mette in fila i migliori della stagione continentale e perfino il 24enne Rory Mcilroy, nordirlandese numero due del mondo, si è congratulato su Twitter. E' c'è già chi li vede insieme a guidare l'Europa a Gleneagles nella Ryder Cup del prossimo anno.
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