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Ecco i civici di Fantigrossi : arriva "Piacenza che Vorrei"
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Esce allo scoperto il movimento civico da qualche mese in gestazione con l'obiettivo di partecipare alle comunali di primavera 2012 con un suo programma e un suo candidato sindaco.
Magari giocando di sponda con l'Italia dei valori dal momento che il segretario provinciale dei dipietristi, Sabrina Freda, figura nell'elenco dei tredici promotori.
Elenco che in queste ore è stato pubblicato sul sito Internet Piacenzachevorrei. it, e non si sbaglia a immaginare che così si chiamerà la lista civica in preparazione, con simbolo che già campeggia sul web vellicando l'orgoglio municipale: disco biancorosso e lupa capitolina di color blu in balzo beneaugurale.
C'è Umberto Fantigrossi tra i tredici promotori, nel ‘94 nel gruppo di Alleanza per Piacenza, da tempo legato alle battaglie ambientaliste e all'associazione Pendolari, regista dell'operazione civica e, secondo le indiscrezioni, papabile candidato a sindaco come anche il presidente dell'Ordine provinciale dei medici Giuseppe Miserotti.
Un altro dei "soci fondatori" è Domenico Ferrari Cesena, presidente provinciale del Fai, pure lui attento ai temi ambientali e alla tutela del patrimonio architettonico.
Come del resto Anna Lalatta, consigliere della sezione piacentina di "Italia Nostra".
Della partita è Lorenzo Boscarelli, già presidente di Tempi Agenzia, candidato nel 2007 nelle formazioni in appoggio a Gianni D'Amo.
C'è Pietro Chiappelloni, anch'egli impegnato sui temi urbanistico-ambientali e dell'arredo urbano, alle ultime elezioni in lista con l'Esistenza civile di Maurizio Sesenna.
Nell'elenco due esponenti del direttivo dell'associazione Pendolari quali Federica Albini e Massimiliano Lazzarotti.
E poi Nicola Contardi, Alessandro Draffa, Martin Isolabella, Tiziano Petrone.
Mancano nomi che risultano avere partecipato alle prime riunioni del costituendo movimento: ad esempio il presidente di Banca Farnese Augusto Ridella o esponenti ambientalisti come Stefano Benedetti e Marco Natali, entrambi impegnati nel comitato per la Pertite.
Questi sono i tredici che hanno sottoscritto la "dichiarazione d'intenti per le elezioni comunali del 2012", ossia il manifesto programmatico della formazione.
Un elenco «dinamico e aperto a chiunque condivida la dichiarazione di intenti e voglia lavorare per una Piacenza migliore», si legge nel sito.
«Noi, cittadini di Piacenza, abbiamo un desiderio: che le prossime elezioni comunali siano l'occasione per un cambiamento significativo di stile di governo della nostra città e che, questo cambiamento, abbia come motore la partecipazione diffusa ed autentica alle grandi scelte che riguardano il futuro di tutti noi».
Questo l'attacco di un manifesto programmatico che si pone l'obiettivo di far diventare Piacenza «attrattiva in primo luogo per le persone, prima ancora che per le imprese, investendo nella qualità della vita, nelle istituzioni e nei servizi della scuola, della cultura e della sanità».
Tutela dell'ambiente e della salute, no alla cementificazione, partecipazione popolare sono le parole d'ordine dei "civici".
Risuoneranno nella «assemblea permanente di cittadini» che è stata «autoconvocata» per domani alle 18 nella sala di via Bruno.
Tema di discussione: "La città dei giovani e per i giovani".
Sarà avviato, si spiega nel sito, «un percorso di riflessione e di partecipazione diffusa sul futuro di Piacenza, in vista delle elezioni comunali del 2012».
Gustavo Roccella
LIBERTA' del 07/10/2011
«La politica deve rinnovarsi radicalmente»
Il manifesto programmatico: ambiente, crescita sostenibile, partecipazione
Partecipazione, ambiente, tutela del territorio, sviluppo e mobilità compatibili.
Sono le parole ricorrenti del manifesto programatico della lista civica "Piacenza che vorrei".
L'ambiente -
La città, vi si legge, «ha molte potenzialità ma soffre di gravi criticità. In primo luogo il livello di inquinamento e condizioni ambientali pessime in quanto le strategie di contrasto che sono state messe in campo, da tutte le ultime amministrazioni, sono all'evidenza insufficienti a migliorare in modo significativo la qualità dell'aria che respiriamo».
«A tal proposito serve dare maggiore coerenza locale alle strategie per il miglioramento della qualità dell'aria che gli Enti preposti hanno sottoscritto per allinearsi agli obiettivi richiesti dall'Unione Europea. Questo coinvolgendo le regioni del bacino padano».
«L'ambiente urbano ha scarsa qualità anche per l'eccesso di cementificazione che ci ha posto al vertice delle classifiche per il consumo di suolo. Noi riteniamo che occorra, senza ulteriori ritardi, dotare la città di un piano urbanistico centrato sulla riqualificazione dell'esistente e la creazione di un sistema di parchi pubblici e di verde periurbano che compensino il forsennato sviluppo di questi ultimi anni».
La mobilità e sviluppo -
«La mobilità deve diventare una priorità per il Comune, utilizzando al meglio tutte le infrastrutture esistenti sul nostro territorio, in primo luogo la linea ferroviaria ad alta velocità. Vogliamo dare concretezza alla strategia "Europa 2020" e ai principi su cui è fondata: crescita intelligente (sviluppare un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione), crescita sostenibile (promuovere un'economia più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva) e crescita inclusiva (promuovere un'economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale) ».
Partecipazione -
«Ma la condizione perché tutto questo si realizzi è il rinnovamento radicale del modo di fare politica perché il decadimento del sistema dei partiti e della rappresentanza basata sulla delega a pochi appare irreversibile. Occorre introdurre dosi massicce di democrazia diretta e soprattutto che venga avviato un percorso di discussione aperto e dal basso sia sul programma della nuova amministrazione sia sulle liste e i candidati. Riteniamo inoltre che questo percorso participativo non debba limitarsi al periodo pre-elettorale ma debba proseguire con la finalità di indirizzare ed accompagnare la prossima Amministrazione Comunale nelle sfide e decisioni sempre più ardue su cui si troverà impegnata».
Non anti, ma oltre i partiti -
«Tutto ciò non contro i partiti e gli schieramenti esistenti ma utilizzando modalità che vadano oltre ed indipendentemente da loro».
Chiunque voglia contribuire viene invitato a farlo sul sito web.
Ma c'è poi «l'assemblea permanente che ogni settimana, fino alle elezioni, costituirà il luogo di confronto, di libero dibattito e di emersione del progetto che verrà proposto al giudizio degli elettori». Primo appuntamento domani alle 18 in via Bruno.
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pubblicazione: 07/10/2011
aggiornamento: 11/10/2011
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