E' senza dubbio il gioiello dell'Alta Valnure. Stiamo parlando del Lago Nero, raggiungibile con un'ora di cammino a piedi lungo un sentiero che si imbocca un paio di chilometri a monte di Selva di Ferriere. Parcheggiata l'auto a lato della Statale di Valnure ci si inerpica tra faggi e abeti fino a raggiungere il bacino incastonato tra le montagne. Il Lago Nero (metri 1540) ha forma ovale (è lungo 190 metri e largo 100, la profondità massima di due metri e mezzo si trova al centro) e il suo bacino è costituito soprattutto da rocce serpentinose. Il bacino ospita dei microcrostacei che si nutrono di cellule algali, crostacei, molluschi bivalvi, ditischi e per quanto riguarda la fauna ittica, carpe e trote iridee. Il tutto è sovrastato dal Monte Nero che come tutto l'Appennino, è nato dal mare: le rocce ofiolitiche, ossia serpentinose e verdastre, si sono formate con le eruzioni vulcaniche al di sotto di profondi oceani. Il magma si è consolidato dando origine ai basalti (Monte Tomarlo) e alle peridotiti. Quelle del Monte Nero, affermano i geologi, risalgono al periodo Giurassico e hanno un'età di 150 milioni d'anni. Quando gli Appennini sorsero dal mare, erano già costituiti da catene di rocce accavallate e sconnesse per gli sconvolgimenti provocati dalla collisione tra Africa ed Europa. I macigni e le pietre che costellano il versante nord del Monte Nero raccontano la storia geologica della montagna.
Un itinerario. Dal Passo dello Zovallo si prende il sentiero N.001 che si inoltra nella faggeta. Il sentiero inizia proprio all'interno del tornante in cima al passo, dove ampi spazi consentono di parcheggiare l'auto. Dopo 15min di cammino troviamo un bivio, si abbandona il sentiero 001 che porta al Lago Nero e si prende il sentiero N.003 a sinistra. Si sale lungo il crinale del monte Nero prima boscoso e poi piu' aperto dove i faggi lasciano il posto al pino mugo fino ad arrivare sulla vetta (mt 1752-ore 1,30). Dalla vetta si prosegue scendendo dalla parte opposta la cresta che presenta qualche passaggio impegnativo dove è necessario prestare un minimo d'attenzione. Alla fine della cresta si arriva sull'ampia sella prativa ai piedi del monte Bue, detta "Costazza", 45 minuti dalla vetta, dove incontriamo nuovamente il sentiero 001. Lo si prende in direzione nord e si scende nel bosco di faggi giungendo in breve alla bella conca del Lago Nero (1541 mt- 30min). Dal lago sempre seguendo il segnavia 001 si prosegie prima in discesa e poi in falsopiano a nezzacosta fino a ritornare al primo bivio, e poi al passo dello Zovallo (1 ora).
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