Nei giorni scorsi Gino Luigi Acerbi, rappresentante dell'associazione pendolari piacentini, è stato nominato presidente del comitato, istituito qualche mese fa a Bologna, come previsto dalla legge regionale sui trasporti.
Tra i primi punti che il gruppo, composto da associazioni di pendolari e di consumatori, si è trovato ad affrontare vi è stato proprio il tema controverso dei rimborsi da assegnare ai “forzati della rotaia”, come è stato deciso dalla regione Lombardia per la tratta Milano-Piacenza.
Su questo aspetto l'orientamento dell'assessore Alfredo Peri è noto già da tempo: l'ammontare complessivo delle multe elevate a Trenitalia per i disservizi riscontrati verrebbe diviso a metà (si parla di oltre due milioni di euro per gli anni 2002 e 2003), tra pendolari, sotto forma di sconti su abbonamenti, e la stessa azienda, come incentivo per acquistare nuovi mezzi.
Posizione che viene contestata dal neo-presidente del comitato, che definisce «strana e contorta» la decisione presa dall'Emilia Romagna di multare Trenitalia, per poi “girare” in un secondo momento gli stessi fondi raccolti come investimento.
Su questo punto, ammette Acerbi, non vi è, tra i componenti del gruppo degli utenti della regione, unanimità di vedute.
L'associazione dei Pendolari piacentini ha invece già espresso chiaramente il proprio intendimento - ricorda sempre Gino Luigi Acerbi - almeno l'80 per cento della somma raccolta attraverso le sanzioni a Trenitalia deve essere destinata agli stessi fruitori del servizio, a titolo di risarcimento per i disagi patiti. Di contro la notizia dell'arrivo dei rimborsi da parte della Lombardia lascia più o meno indifferenti anche altri rappresentanti dell'associazione. «La maggior parte dei pendolari piacentini sarà esclusa da questo provvedimento, perché è prassi comune acquistare l'abbonamento scegliendo Pontenure come stazione di partenza - fa notare Ettore Bensi, dell'associazione Pendolari -. In questo modo il risparmio è maggiore. Noi chiediamo che anche la regione Emilia Romagna adotti lo stesso tipo di decisione: è scandaloso che sia stato deciso di concedere solo il 50 per cento».
«La notizia dei rimborsi mi sembra un exploit - afferma Marinella Chiodaroli, presidente dell'associazione -, a noi non è ancora stato comunicato nulla di ufficiale. E di provvedimenti come questo, ne sentiamo parlare da anni». (di Paola Pinotti, Libertà del 23 marzo 2005)
|