Gaetano Rizzuto incomincia la sua carriera di giornalista nel gennaio 1968, la notte del terremoto del Belice, all’Ora di Palermo diretta da Vittorio Misticò. Ma la sua passione per il mondo dell’informazione nasce molto prima, negli anni dell’infanzia grazie al nonno Niccolò, e si intensifica verso i 15 anni, con l’esperienza della ricerca delle notizie al seguito di un corrispondente di paese del giornale L’Ora. Ma l’incontro determinante fu quello, a 17 anni, con Danilo Dolci, un sociologo che portava avanti battaglie non violente contro la mafia e per portare l’acqua ai contadini. Grazie a questa frequentazione Rizzuto entra nell’ambiente del giornalismo siciliano e avvia la collaborazione con il mensile Pianificazione Siciliana. La notte del 14 gennaio 1968 incontra Mauro de Mauro che sta facendo un reportage sul terremoto del Belice e ne rimane colpito.
Il giorno successivo diventa corrispondente di tutta la Valle del Belice per L’Ora, poi, dopo il liceo, si trasferisce a Trapani a capo della redazione dell’Ora di Trapani. Da qui prendono il via 37 anni di carriera: 10 anni a Palermo, 9 a Pavia, alla direzione della Provincia Pavese, 14 al Secolo XIX di Genova, 5 anni, fino ad ora, alla Libertà di Piacenza.
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