Il parlamentare Tommaso Foti nella mattinata di ieri ha presentato un esposto in Procura per le dichiarazioni fatte dal sindaco di Piacenza Roberto Reggi in merito a presunti "voti pagati 500 euro" dalla precedente giunta comunale. Dichiarazioni che avevano suscitato un vespaio di polemiche. Foti ha atteso che il sindaco come pubblico ufficiale denunciasse i reati da lui citati. In difetto, il deputato di An si è rivolto alla Procura. Reggi potrebbe essere accusato di "omessa denuncia di reato". (La Cronaca del 27 gennaio 2006)
Voti comprati in consiglio comunale, esposto di Foti L'onorevole: «Parli dal magistrato o pagherà dazio»
Le pubbliche esternazioni del sindaco Roberto Reggi sulle compravendite di voti che sarebbero avvenute tra giunta e consiglio comunale in passati mandati amministrativi sono finite sul tavolo del sostituto procuratore Maurizio Boselli in virtù di un esposto dell'onorevole Tommaso Foti (An). «Ho ritenuto di segnalare i fatti alla procura in qualità di semplice cittadino - ha spiegato Foti - anche perché ora chi ha qualcosa da dire lo dovrà fare all'autorità giudiziaria, altrimenti ne pagherà le conseguenze». L'esposto dovrà ora essere esaminato dal magistrato per verificare se le parole del sindaco possano giustificare una sua testimonianza in procura sui presunti pagamenti di voti di cui avrebbe notizia. Reggi ne aveva fatto riferimento il 13 gennaio a un pubblico incontro a Carpaneto dove doveva parlare del lato umano della sua esperenza di sindaco. Il passaggio "incriminato" alludeva a voti "messi in vendita" in passato da consiglieri comunali al prezzo di 500 euro l'uno e "acquistati" da esponenti di giunta per l'approvazione delle delibere. (estratto da Libertà del 27 gennaio 2006)