Il giorno dopo la chiusura del termine per la presentazione delle candidature alla Primarie del 25 marzo per individuare il candidato sindaco alle Comunali di maggio, il coordinatore del Pdl Tommaso Foti è pronto a lanciare con entusiasmo la corsa verso Palazzo Mercanti dei tre pretendenti azzurri.
L'assessore provinciale Andrea Paparo, il consigliere comunale Carlo Mazzoni e il consigliere della Circoscrizione 1 Daniela Ghinelli devono però prima raccogliere 200 firme di elettori a Piacenza entro le 18 di giovedì, poi partirà la sfida.
"Mi sembra un'apertura eccezionale nei confronti della città e dei piacentini - commenta Foti - che possono partecipare in prima persona a un appuntamento così importante. Chi lo avrebbe immaginato fino a pochi mesi fa? Abbiamo tre candidati di grande levatura, che abbinano l'esperienza politica alla freschezza e alla voglia di rinnovamento. Nonostante tutto, credo che raggiungeremo la quota di tremila votanti che ci eravamo prefissati e che rappresenterebbe un risultato eccezionale".
Cosa intende con "nonostante tutto"? "Sinceramente erano stime che avevamo fatto contando su 5-6 candidati - risponde il deputato azzurro -ma che, vista la levatura delle persone in corsa, possono essere ancora valide. Non nascondo che ho accolto con un certo rammarico il passo indietro fatto da coloro che sembravano seriamente intenzionati a partecipare: mi aspettavo più coraggio, almeno un paio di partecipanti in più".
Come si spiega questa scelta? "Ognuno è ovviamente libero di fare ciò vuole - chiarisce Foti - ma c'è chi ha invocato per molto tempo un'ampia e partecipata selezione del candidato sindaco, per poi non presentarsi alle Primarie, in cui si parte tutti alla pari. Onestamente, se avessi saputo che sarebbe finita così mi sarei candidato anch'io, solo per dare ancora maggiore spinta a questo appuntamento. Ovviamente avrei poi invitato a votare per gli altri".
Il plauso del coordinatore provinciale va quindi a Paparo, Mazzoni e Ghillani: "Hanno capito lo spirito con cui un grande partito come il nostro deve affrontare le Primarie, che sono innanzitutto uno strumento per accendere gli entusiasmi del nostro popolo e di tutti i moderati interessati al futuro di Piacenza. In particolare voglio sottolineare la presenza di Daniela, una donna (e il centrosinistra non ne aveva neppure una) che porta fieramente la bandiera del Pdl e che ha capito che non ci saranno un vincitore e due sconfitti: a trionfare sarà tutto il partito".
Tra l'altro, il Pdl aveva commissionato un sondaggio che vedeva come suoi possibili candidati Paparo, Luigi Salice, Massimo Trespidi, Marco Tassi e Filiberto Putzu. Solo il primo ha poi deciso di correre ufficialmente, mentre Mazzoni aveva fatto un passo indietro per lasciare spazio a un collega. "E' un altro esempio di attaccamento alla "maglia" - conclude Foti - di chi mette la vittoria del Pdl prima rispetto alle ambizioni e alle vanità personali. Senza dimenticare lo sforzo che Paparo sta mettendo in campo già da settimane". Michele Rancati LIBERTA' 03/03/2012
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