E' nato ieri in consiglio comunale il gruppo "Fratelli d'Italia-Centrodestra nazionale". A comporlo due ex esponenti del Popolo della libertà: Tommaso Foti, capolista alla Camera in Emilia Romagna del movimento di Ignazio La Russa alle prossime elezioni, e Erika Opizzi, che fungerà da capogruppo a Palazzo Mercanti. "Ultimamente mi ero vergognata delle decisioni contraddittorie del partito - ha detto quest'ultima - in particolare per la convocazione e poi l'annullamento delle Primarie: personalmente ci avevo messo la faccia per raccogliere 200 firme a sostegno della candidatura di Giorgia Meloni, non sapevo cosa dire alle persone a cui lo avevo chiesto quando tutto è saltato. Coerentemente ha deciso di lasciare il partito e di approdare in Fratelli d'Italia, che secondo me oggi rappresenta il vero centrodestra". Che rapporti terrete con il Popolo della libertà, che può ancora contare su quattro esponenti in consiglio (Marco Tassi, Maria Lucia Girometta, Andrea Paparo e Giovanni Botti)? "Lavoreremo ancora con il Pdl, ci mancherebbe - risponde la Opizzi - ma porteremo avanti anche un lavoro autonomo, rispettando il mandato degli elettori piacentini, che non sentiamo assolutamente di avere tradito". Un punto su cui Foti ha insistito: "Sommando il numero dei voti ottenuti alle Comunali da noi due e dagli altri candidati che ci hanno seguito in Fratelli d'Italia abbiamo "diritto" a ben più di due consiglieri, quindi non "rubiamo" nulla al Pdl. Non facciamo nessun salto della barricata - aggiunge il deputato - perchè noi restiamo fedelmente ancorati alla nave del centrodestra, sono altri che si sono schierati per Monti, come le liste civiche presenti in Comune e il consigliere Filiberto Putzu. Paradossalmente se ne vanno dal Pdl coloro che hanno fatto meno polemiche, ma c'è una netta differenza di vedute e la rimarchiamo". Foti ha poi ricordato come "dopo la vittoria alle elezioni comunali con il sindaco Gianguido Guidotti la lista unica si divise in sette gruppi consiliari, senza che nessuno si lamentasse. In ogni caso non possiamo certo essere accusati da nessuno di tradire il mandato che ci hanno dato gli elettori, anche perché proseguiremo con la ferma opposizione alla giunta Dosi". Con loro anche i vertici del movimento giovanile azzurro, a cominciare da presidente e vice, Filippo Galba e Matteo Moggi: "Anche noi crediamo che l'esperienza del Pdl sia finita, ci è sembrato naturale entrare con convinzione in Fratelli d'Italia". Michele Rancati Libertà del 15 gennaio 2013
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