Si fa sempre più ingarbugliata la gestione di quest'ultima, drammatica fase della vita della Fondazione di Piacenza e Vigevano, tanto che ieri il collegio dei sindaci dell'istituto di via Sant'Eufemia risulta abbia inviato un esposto all'Autorità di Vigilanza delle Fondazioni, il ministero del Tesoro, contestando il presidente Francesco Scaravaggi. Il collegio è presieduto da Vito Pezzati e ne fanno parte Andrea Fantini e Marco Mongini. L'esposto è "figlio" della lettera inviata a tutti i consiglieri del parlamentino della Fondazione e al presidente stesso già lunedì scorso e dove il collegio definiva come "del tutto illegittima la convocazione volta ad addivenire alla nomina del nuovo Presidente della Fondazione". Tale convocazione del parlamentino fissata per il 26 luglio e inviata ai 25 consiglieri portava all'ordine del giorno le dimissioni preannunciate di Scaravaggi il 16 giugno, eventuale presa d'atto, e la nomina del nuovo presidente. Il collegio, in assenza di almeno dieci giorni regolamentari per statuto tra la scadenza del mandato presidenziale e l'inoltro di una nuova candidatura, aveva contestato la convocazione. Scaravaggi interpretava però la scadenza del mandato alla lettera, nel 2017. Il presidente ieri sera, sentito da Libertà sulle evoluzioni della giornata, ha solo dichiarato che un'altra convocazione sarebbe partita per il 2 di agosto, ma che ancora le lettere non erano state inviate. A quanto pare, in quest'ultimo ordine del giorno figura, su richiesta di alcuni consiglieri, anche il punto della revoca dell'attuale Cda. Pare certo invece che sia stato inviato l'esposto dei sindaci a Roma, ai sensi della Legge Ciampi sulle Fondazioni, legge 153/99 che all'articolo 10, comma d, dispone infatti che l'organo di controllo informi "senza indugio l'Autorità di vigilanza di tutti gli atti o i fatti, di cui venga a conoscenza nell'esercizio dei propri compiti, che possano costituire un'irregolarità nella gestione ovvero una violazione delle norme che disciplinano l'attività delle fondazioni". Forse oggi potrà essere reso noto il contenuto della segnalazione del collegio sindacale. Quest'ultima iniziativa potrebbe segnare un passo verso un commissariamento esterno dell'ente che in tanti ormai vedono come la vera soluzione super-partes per la città, per far chiarezza su cosa sia oggi la Fondazione, sul patrimonio, sulle decisioni assunte, sulle responsabilità di ciascuno. Patrizia Soffientini Libertà 23/07/2014
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