Dibattito in commissione sulla srl.
«La decisione di costituire una farmacia polo nasce da motivazioni economiche, di servizio e di politica del farmaco, perché consentirà di coprire aree di vendita differenti rispetto alle farmacie private».
L'assessore con delega alle farmacie comunali Alberto Squeri e il dirigente Adriano Visai ieri hanno illustrato alla commissione consiliare sviluppo economico, presieduta da Luigi Baggi, il percorso e le motivazioni che porteranno alla costituzione dell'attesa farmacia polo entro la fine del mandato.
La costituzione di una società a responsabilità limitata che raccolga le tre farmacie comunali (presenti a largo Erfurt, in via Manfredi e a Roncaglia), va nell'ottica «dell'interesse del pubblico: in altre realtà, come Mantova, questo progetto ha avuto risultati molto positivi sotto il profilo economico. Anche se è difficile poter fare previsioni, il fatturato delle tre rivendite comunali potrebbe essere raddoppiato».
La costituzione della srl (che dovrebbe chiamarsi "Farmacie farnesiane") è stata oggetto nei mesi scorsi di trattative sindacali, incentrate a definire il futuro degli 11 dipendenti delle tre farmacie sotto il profilo contrattuale. Trattative che non sono ancora concluse, se non a livello di pre-accordo.
La nuova società rimarrà a maggioranza pubblica, con titolarità al Comune, una quota del capitale (circa 600mila euro) pari all'1 per cento è già stata offerta agli stessi dipendenti, e pare che siano già arrivate proposte di acquisto. La quota rimanente verrà assegnata ad un partner privato con una gara ad evidenza pubblica per la durata di trent'anni, per poi tornare in capo al Comune.
Un'opportunità per le forze imprenditoriali locali, ha sottolineato Squeri.
L'opposizione, invece, ha obiettato sull'effettiva «necessità che il Comune debba occuparsi di farmacie nel 2006», come Emilio Gorgni (gruppo misto), soprattutto vista l'imminenza delle elezioni amministrative. Carlo Mazza (gruppo misto) già in apertura di riunione lamentava invece la scarsa informazione sui progressi del progetto, in particolare sui passaggi da azienda srl ad società per azioni e poi di nuovo srl. «Piacenza ha davvero necessità di questa operazione? Il servizio di vendita 24 ore su 24 viene già svolto egregiamente dalle farmacie private - ha osservato Alfredo Cagnani (Forza italia) -. La percentuale messa a disposizione degli stessi dipendenti è troppo bassa: se è davvero intenzione dell'amministrazione coinvolgere i lavoratori, allora occorre mettere a disposizione un pacchetto più consistente». Antonio Levoni (gruppo misto) concorda invece sui contenuti dell'iniziativa: «E' assai interessante e positiva, deve avere come priorità gli orari di apertura, l'ubicazione e la politica dei farmaci».
Per quanto riguarda la sede, ha spiegato l'assessore Squeri, la scelta iniziale potrebbe cadere sulla farmacia comunale di largo Erfurt vicino alla Farnesiana, fermo restando che la decisione finale spetterà alla nuova società. Il prossimo passaggio istituzionale riguardante la farmacia polo sarà rivolto a tutto il consiglio comunale, che riceverà - e si esprimerà in merito - tutte le informazioni necessarie entro il mese di luglio. Paola Pinotti, Libertà del 1/6/2006
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