FARMACIA "POLO" A PIACENZA ??
In data 04/09/2002 il Consigliere Comunale di "Piacenza Nostra" Filiberto Putzu ha presentato una interrogazione a risposta scritta con argomento l'ipotesi di avviare a Piacenza una Farmacia Comunale "Polo" aperta al pubblico 24 ore al giorno e con servizi di rilevanza sociale. (notizia riportata da "Libertà" e da "La Voce" del giorno 06/09)
In data 21/09/2002 l'Assessore Stefano Pareti ha risposto all'interrogante nei seguenti termini : "la Giunta Comunale nella seduta del 5/08/2002 ha incaricato l'Ufficio Gestione Farmacie di elaborare una articolata proposta imperniata sulla trasformazione della Farmacia comunale n.5 in Farmacia "Polo", contenente le previsioni del personale necessario, dei relativi costi e ricavi : conseguentemente tutte le informazioni potranno essere rilasciate solo dopo che la Giunta Comunale avrà preso in esame la proposta di cui sopra.
In data 04/10/2002 sul quotidiano "la Voce" è comparso un ampio articolo titolato : "Farmacia no-stop, ma aperta solo 14 ore su 24 . Secondo uno studio degli uffici comunali la "Polo" non avrebbe risorse e personale sufficienti".
Nella stessa data (04/10/2002) il Consigliere Putzu ha presentato una interrogazione a risposta orale, chiedendo come mai l'Amministrazione Comunale penalizzi la corretta e legittima informazione da rendere su specifica richiesta di un Consigliere Comunale.
Breve considerazione :
Aldilà del metodo usato dall'Amministrazione Comunale (se voluto o meno), l'ipotesi di non realizzare la Farmacia "Polo" risulta congrua, soprattutto alla luce di una analisi effettuata da Putzu sui primi 8 mesi dell'anno 2002, analisi riferita ad accessi, utenza, richiesta di prestazione e conseguenti ricavi economici. Da questa analisi si ricava che gli accessi durante il turno di notte di un anno intero possono essere ipotizzati nella misura di circa 12.000. Di questi accessi, solo il 30% sarebbero dettati da motivi "urgenti" (febbre,dolore, antibiotici), mentre un altro 30% degli accessi totali sarebbe riferito a richiesta di "parafarmaci" o " prodotti di conforto" (pannolini, integratori, dentifrici,profilattici, prodotti per neonato, kit di gravidanza). Il 19% dell'intera utenza sarebbe costituita da richiesta di acqua+siringa da insulina.
In merito ai ricavi della Farmacia "Polo" durante il turno notturno, questi sarebbero ipotizzabili, per l'intero anno, in circa 200 milioni di vecchie lire, corrispondenti ad un utile netto di circa il 10%, cioè 20 milioni di vecchie lire per l'intero anno.....!?!
Putzu ricorda che il servizio notturno farmaceutico è già ottimamente gestito da anni dalle Farmacie Pubbliche e Private presenti su tutto il territorio della città, senza alcun costo aggiuntivo per le casse comunali, e senza alcuna lamentazione da parte della cittadinanza.
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