Si "asciugano" i fondi a disposizione per dare gambe e muscoli ai progetti di Expo 2015. Alla fine il tesoretto è di 700 mila euro, a tanto ammontano le disponibilità dedicate al sostegno delle idee migliori da realizzare per Piacenza. Vengono a mancare 390 mila euro euro rispetto al budget preventivato. E' quanto emerge dal consiglio di indirizzo che si è svolto ieri a Piacenza Expo, presente Silvio Ferrari, presidente di Ats (associazione temporanea di scopo) Piacenza per Expo 2015, il presidente camerale Giuseppe Parenti (che presiede anche il consiglio di indirizzo delle autorità) insieme al segretario camerale Alessandro Saguatti e a Cristina Cunico, l'assessore comunale Katia Tarasconi e Alessandro Piva, consigliere provinciale delegato all'Expo con la dirigente Anna Olati, infine Roberto Rovero, vicepresidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Presto si terrà un confronto congiunto anche fra membri di Ats e consiglio di indirizzo. Un momento utile di confronto. Siamo in fase di contrazione, le cifre indicate all'inizio si ridimensionano. Il Comune, stretto da una morsa finanziaria senza precedenti, invece di investire mezzo milione di euro ne mette a bilancio 340 mila. La Provincia ha dimezzato letteralmente: passando da mezzo milione a 250 mila euro. C'è invece conferma di 500 mila euro dalla Camera di Commercio e altrettanto dalla Fondazione. Nell'economia di gestione del buon padre di famiglia, questo nuovo scenario implica la riduzione di investimenti su alcuni progetti per chiudere la partita promozionale senza buchi e con una rendicontazione corretta. E venendo proprio ai progetti, che ogni istituzione sovvenzionerà direttamente, è emerso che saranno sostenute le diverse proposte arrivate sul cosiddetto "Tavolo social" (Venerdì piacentini edizione speciale, valorizzazione degli affreschi di Santa Maria di Campagna, totem statici da distribuire su percorsi pedonali, il progetto "Noi giovani Exponiamoci verso il futuro", Club di Prodotto Via Francigena). Anche il "Tavolo del pomodoro" va avanti con la sua nutrita serie di iniziative a sostegno della rossa bacca che sarà uno dei simboli ad Expo. La Fondazione ha disposto di versare 250 mila euro sul 2014: 110 mila già orientati sull'avvenuto acquisto della Piazzetta nell'esposizione milanese e 140 mila per il Vivaio Giovani e per il film documentario proprio sulla filiera dell'oro rosso piacentino, per invogliare i compratori internazionali del pomodoro. Come noto il "Tavolo dell'internazionalizzazione" con le missioni estere ha potuto godere anche di finanziamenti regionali, altri ne avrà dalla Camera di Commercio. In quanto al "Tavolo del turismo", che conta la bellezza di venticinque progetti selezionati dall'Ats su oltre settanta, visto che alcuni sono importanti e molto onerosi, con richieste di cofinaziamento da parte dei proponenti, la decisione di Parenti, presidente del consiglio di indirizzo, è stata quella di mettere a punto criteri di assegnazione insieme alle altre istituzioni coinvolte, criteri che siano il più possibile oggettivi, ciò avverrà entro il 19 gennaio. In proposito, il consiglio camerale (vd. articolo sotto) ha fatto rilevare certi ritardi. Abbiamo girato la questione a Silvio Ferrari: «In realtà l'Ats ha scelto da un pezzo, effettuando la prima scrematura delle tante proposte arrivate, va detto che le istituzioni come Provincia e Fondazione hanno avuto un vuoto di governance di un paio di mesi, tutto si è rallentato». E la Grande Zolla? La realizzazione della Piazzetta Piacenza vivrà al di fuori di questi conti, par di capire. I denari per metterla in opera arrivano da Ats, forse ancora da istituzioni e privati che prenderanno gli spazi. «Ci stiamo lavorando, si coinvolgono i fornitori» spiega Ferrari. A quanto pare, la realizzazione della Grande Zolla viaggia sui 200 mila euro, di cui 60/80 mila per il solo telaio di sostegno. Una buona parte si ripaga con l'intervento delle imprese che avranno tempo fino al 31 gennaio per prenotarsi. Sono 39 le aziende che hanno chiesto di esserci, le disponibilità sono di 52 postazioni sui 6 mesi. Patrizia Soffientini LIBERTA' 23/12/2014
|