Presto l'area ex Unicem subirà un mutamento, una trasformazione che vedrà l'abbattimento delle strutture esistenti per fare spazio a una nuova zona residenziale». È con queste parole che una nota del Comune (settore Territorio) dà conto dell'imminente partenza dei lavori di riqualificazione nell'area dell'ex cementificio tra le via Beati, Farnesiana, Conciliazione. Il progetto, viene ricordato, «è stato a lungo discusso a livello cittadino» nel corso del 2002 e 2003. L'iter ha visto la definizione a partire dallo scorso maggio quando il consiglio comunale di Piacenza ha approvato il Piano Particolareggiato di iniziativa privata che prevede il cambiamento del volto di un angolo della città, che si estende per ben 220mila metri quadrati. Successivamente sono state sviluppate, grazie agli indirizzi dell'architetto Mario Cucinella, le linee guida che saranno osservate per regolare i comparti interni del piano, alcune delle quali illustrate in febbraio alla commissione Edilizia e «hanno preso in considerazione aspetti compositivi, temi ambientali, la progettazione del verde pubblico e privato (che occupa il 70% dell'intera superficie), ma anche lo sviluppo del teleriscaldamento, primo esempio nel piacentino che sfrutta il calore generato da una centrale elettrica per produrre acqua calda e riscaldare edifici e abitazioni allacciati a una rete di distribuzione.Nel comparto saranno inseriti anche i progetti per il recupero delle acque meteoriche e per l'applicazione delle tecniche della bioedilizia. Praticamente le indicazioni per il riuso dell'area sono dettate da principi di sostenibilità territoriale, in un progetto complessivo in cui il verde è considerato come elemento qualificante dell'organismo urbano e così, seguendo le soluzioni di Cucinella, si è pensato ad un accorpamento dei giardini privati e alla concezione degli stessi come parte integrante del parco pubblico, riqualificando l'intero comparto creando un asse di collegamento in un sistema di piazze e spazi pubblici». In questa fase di inizio cantiere i soggetti coinvolti nelle opere di urbanizzazione sono i proprietari dell'area e le imprese costruttrici, vale a dire Buzzi Unicem, Baia del Re, Orion-Piacenza 2000, Seminario Vescovile e l'impresa Valla, più partner nella gestione della progettazione come Unical per lo sviluppo del calcestruzzo, Sika - Svizzera e l'Università Bocconi, tutti soggetti impegnati nella ricerca dello «sviluppo sostenibile». Affrontando poi i temi sociali e della sicurezza urbana, sono state studiate le funzioni della vitalità del comparto. La Caritas sta valutando la possibilità di collocare all'interno del comparto una sede amministrativa-direzionale impegnata in tali campi. Ne dà notizia il Comune che assicura il proprio impegno per «garantire che il tutto si realizzi a regola d'arte nel pieno rispetto delle norme di Piano e dell'ambiente, preoccupandosi inoltre che all'avvio dei lavori fosse operativo un centro informativo nella portineria del comparto, pronto a illustrare i singoli piani e i progetti architettonici».
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