Miserotti, presidente dell'Ordine medici, replica al ministro Bersani
«I medici sono i primi epidemiologi del territorio, a loro spetta tutelare la salute dei cittadini. Studi scientifici, compiuti in Italia e all'estero, dimostrano che esiste un legame tra le emissioni dei termovalorizzatori e l'insorgere di forme tumorali, anche mortali, nella popolazione».
Giuseppe Miserotti, presidente dell'Ordine dei Medici di Piacenza e vice presidente della federazione degli Ordini dei medici dell'Emilia Romagna, prende posizione nella disputa sugli inceneritori, che coinvolge direttamente anche il ministro piacentino Pierluigi Bersani.
Nei giorni scorsi, in seguito alla denuncia della Federazione dei medici dell'Emilia Romagna seguita dalla presentazione di esposti in Procura, in cui si chiede che in Regione non vengano rilasciate autorizzazioni per nuovi inceneritori, il ministro Bersani ha chiesto ai colleghi Livia Turco (Salute) e Clemente Mastella (Giustizia) di valutare la possibilità di intervenire con «tutte le misure necessarie« per sanzionare i responsabili che rischiano di «procurare un grave allarme nella popolazione interessata e di ostacolare gravemente il legittimo esercizio delle competenze amministrative di una vasta pluralità di enti pubblici locali».
Sulla questione è intervenuto ieri il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, chiarendo come non vi sia la volontà di procedere ad un potenziamento del termovalorizzatore di Borgoforte, né alla realizzazione della famosa terza linea dell'impianto. «La potenzialità autorizzata copre, per oltre il 90%, il fabbisogno dell'intera provincia - dice il presidente - per la quota restante si prevede di sopperire, in tempi brevi, con l'incremento della raccolta differenziata. Questa amministrazione è in procinto di rilasciare l'autorizzazione integrata ambientale che, confermando l'attuale potenzialità dell'impianto, imporrà l'adozione di misure specifiche per la riduzione delle emissioni, in specie per quelle degli ossidi di azoto».
«Apprezzo la presa di posizione del presidente Boiardi - commenta Giuseppe Miserotti -: incrementare la differenziata è la soluzione giusta. Mentre mi hanno deluso le dichiarazioni del ministro Bersani. E' come se avesse sostenuto che la tutela della salute non compete ai medici: la nostra Federazione ha semplicemente chiesto che, prima di rilasciare nuove autorizzazioni, si attendesse l'esito dello studio Moniter, finanziato con due milioni e 500 mila euro. Nella nostra Regione sono già presenti 9 inceneritori, occorre percorrere altre strade per lo smaltimento dei rifiuti. Le affermazioni del ministro, invece, assomigliano ad un diktat, forse perché non vede di buon occhio gli Ordini professionali. Gli ispettori invocati dal ministro dovrebbero invece essere inviati a Forlì, dove non si è tenuto conto del parere contrario ad un ampliamento dell'inceneritore dei medici del dipartimento di prevenzione, perché il territorio non sarebbe in grado di sopportare un ulteriore carico inquinante. Esistono studi epidemiologici, l'ultimo realizzato nel marzo scorso proprio a Forlì con fondi dell'Unione Europea, che dimostrano un legame tra la presenza dei termovalorizzatori e l'aumento di neoplasie, soprattutto tra le donne». (Libertà del 10 ottobre 2007)
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