Non spedite due pagine di dati sull'edilizia scolastica.
Un errore materiale: il mancato invio a Legambiente di due pagine con gli interventi all'edilizia scolastica.
Ecco perché Piacenza è precipitata all'83esimo ed ultimo posto nella classifica Ecosistema Scuola 2007.
Lo spiegano gli assessori Ignazio Brambati e Giovanna Calciati in una conferenza stampa convocata ieri pomeriggio in sala giunta con i crismi dell'urgenza, visto il particolare periodo in cui la classifica di Legambiente è uscita.
C'era l'urgenza di spiegare subito a tutti quanti che cosa era successo. La colpa è di una distrazione degli uffici comunali.
«Siamo abituati a produrre risultati - osserva Giovanna Calciati - ma, forse, abbiamo qualche problema a comunicarli».
Brambati desidera fare chiarezza. «Questa amministrazione è intervenuta pesantemente sulla qualità dell'edilizia scolastica - dice -. Complessivamente sono stati spesi 4 milioni di euro solo per gli interventi straordinari». Poi passa alla lista: «Abbiamo installato 31 depuratori di acqua, parte a osmosi, parte a resina e a carbone, 7 coperture di tetti con isolanti, trasformato 4 impianti da gasolio a gas metano, a Mucinasso abbiamo una caldaia automatica a pellet, abbiamo messo pannelli fotovoltaici alla Collodi e alla Calvino. Abbiamo tolto l'amianto e reso sicure 5 scuole». Ancora: «Solo per i certificati di prevenzione incendi siamo intervenuti su sei istituti. Abbiamo rifatto i tetti di nove scuole tra medie, elementari e asili nido, costruito una rampa alla Vittorino, due ascensori, sette percorsi sicuri, una scala di sicurezza, messo a regime il sistema delle controsoffittature». «Abbiamo tinteggiato e risanato ambienti in tutte le scuole - continua Brambati -. Poi le mense che oggi sono tutte a norma e un centro pasti che ci viene invidiato. All'inizio di mandato abbiamo realizzato un cd per ogni scuola con tutte le scadenze delle certificazioni necessarie e le problematiche da risolvere, in sostanza un archivio vero e proprio; sempre nel 2003 abbiamo stipulato un accordo con l'ex provveditorato per capire quali sono e di chi sono le varie competenze. Almeno due volte all'anno facciamo il punto sugli interventi. L'agibilità del 75 per cento delle scuole è stata formalizzata, il restante 25 è in corso di formalizzazione».
«Insomma - sbotta l'assessore ai lavori pubblici - non saremo i primi in assoluto ma neppure gli ultimi e secondo me il giudizio di quello che facciamo lo devono dare i cittadini, non le classifiche di Legambiente. Anzi, se fosse per me, negli anni futuri la nostra partecipazione a questa indagine dovrebbe essere rivista».
Un provvedimento, intanto, è già stato preso. «Fino a due anni fa - evidenzia l'assessore - dell'intera partita scuola si occupava il settore formazione, da due anni a questa parte, se ne occupa invece l'ufficio ambiente per quando concerne l'edilizia. La prima decisione che abbiamo preso, visto quello che è successo, è che la fetta della scuola torni al mio assessorato». La Calciati, da parte sua, evidenzia l'impegno del Comune nelle mense scolastiche: «L'80 per cento degli alimenti che vengono serviti sono prodotti biologici, i prodotti che arrivano dal sud del mondo arrivano dal commercio equo e solidale, siamo i primi in Emilia Romagna per l'utilizzo dei prodotti agricoli a filiera corta». Federico Frighi
Le reazioni del Centrodestra : Putzu (FI) : «Aspettiamo ancora gli scuolabus» Parma (Lega) : «L'ultimo posto non stupisce»
L'ultimo posto di Piacenza nella classifica Ecosistema scuola 2007 scatena le reazioni del centro-destra.
Filiberto Putzu, consigliere comunale di Forza Italia parla di un fatto grave «per un'amministrazione che ha più volte dichiarato l'intenzione di mettere al centro dell'azione politica l'infanzia ed i bambini». «Il servizio di scuolabus urbano - continua - è stato da più voci richiesto in questi anni a Piacenza. Un ordine del giorno votato a marzo 2005 dal consiglio comunale per "l'istituzione di una rete di scuolabus cittadino" è rimasto lettera morta...».
«La notizia della maglia nera attribuita a Piacenza per la sicurezza degli immobili scolastici - dice Maurizio Parma, consigliere regionale e segretario provinciale della Lega Nord - ci lascia profondamente amareggiati anche se non provoca in noi alcun stupore: è questo uno dei tanti regali che le amministrazione governate dal centro-sinistra hanno dato alla città». «Se la stessa Legambiente sottolinea tali gravi carenze delle nostre strutture scolastiche - continua - il dato non può che preoccuparci anche perché la scuola è un servizio primario che deve essere garantito e assicurato».
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